Poesie personali


Scritta da: i5dla
in Poesie (Poesie personali)
Per quanto una situazione
può sembrarti interessante,
non conosci la sua sobrietà.

Rimani sbalordito dalle novità
rendendoti distante
dalla verità e dalla libertà.

Inizi a giustificare,
cadendo nelle trappole.
Cerchi di scappare
ma non puoi.
Lasci la tua psiche in balia
al tuo capo.

Quel capo che piano piano
inizia a bloccarti il respiro. L'ansia.
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    Scritta da: Michele Cannella
    in Poesie (Poesie personali)
    Siccome ti chiedo troppo
    non più disturbo richiedo
    alle tue docili membra
    ricolme di penombra
    in questa sera: odo rimpianti
    venir dal deserto, più di uomini assetati
    sull'orlo del miraggio,
    più di gazzelle ormai certe
    della vision di cipressi:
    sento il compianto
    di civette, stornelli in piena
    arsura che fan dell'aria inesistente
    un matton che grave è poco a dirgli!
    Son sicuro che lì, dove tu sei, riposi in una melodia
    di merli,
    le coccole profumate fan di te un giunco:
    dondola, e gli steli ti fan sottile!
    Tutto li è vivente ed io qui
    in questo lamento infinito di beduino
    che ti ricordo: nel mormorio tunisino!
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      Scritta da: Michele Cannella
      in Poesie (Poesie personali)
      Carreggiata innevata, lieve tempesta
      calante; sapor di festa!
      Lieti stupori mi fingo.
      Verbi invani di voi mi inondo.
      Senza certezza, oramai, questa perfetta mia via:
      per pensieri falsi sono spinto
      si che certo vado affondo!
      Non per questo io mi perdono.
      Cosa faccio?
      Mi abbandono.
      Oh! Il seguir di desideri spinti oltre
      or l'amor: diventa arte!
      La voce chiara divien un murmure.
      Scandisce: <oh mia stella, ora si parte>
      in diversa via or mi immergo:
      deserto che contieni granelli
      di mondo; perle di cielo
      si, come son io ma coperte da un velo
      donante loro un gaudio simil a quello dell'eterno grembo:
      esse sembran accennare:
      caro mare placa le nostre ire:
      ire, si, di un antico avvenire.
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        Scritta da: Michele Cannella
        in Poesie (Poesie personali)
        Si sta in luglio
        Come pesche appen raccolte,
        Della sabbia lui il figlio:
        Quel bimbo che raccoglie in molte
        le conchiglie che fan dell'esasperante tempo
        Un ciglio: dalle radici sconosciute!

        Si sta in luglio
        Non mi convien quel mietitor
        Dell'inverno, ascoltar quell'infinito idillio:
        Or mi convien pensar al cor!

        Si sta in luglio
        Lo sferrar carte dal mazzo,
        Vedere intanto l'orizzonte imbrunire vermiglio
        e io con contenuto scompiglio: quel semicerchio pazzo!

        Ecco il crepuscolo: io mi ammazzo!
        E del riposante venditor: (della vita) l'eterno sbadiglio!
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          Scritta da: Michele Cannella
          in Poesie (Poesie personali)
          Oh sonora mia agenda grondante
          di lievi e freschi desideri:
          il primo fu di quel viandante
          che, con passo di volpe, si aggirò per Castel di ieri

          Il secondo lo vidi coi miei occhi:
          un serio e impassibile vecchiarello
          operante sui mattutini finocchi:
          Quelli la sua tela: lui il macchiato pennello!

          Il terzo e l'ultimo:
          per me più bella cosa:
          Il vento si emozionò

          Un sospiro calò
          dai monti accesi e nacque una rosa:
          di tutti i fiori ero il primo
          in quel martirio dell'Appennino!
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            Scritta da: Maria Romano
            in Poesie (Poesie personali)

            Le tue note

            Le tue note mi accarezzano il viso
            sfiorano le mie orecchie e mi sollevano da terra
            Le tue note così decise e così imperfette... poi il silenzio.

            Lievi e forti come il battere del cuore
            le tue mani sfiorano i tasti per unirsi poi...
            come in una delle più magiche notti d'amore.

            L'eco di ogni nota così perfettamente armoniosa
            una melodia inedita decifrata da ogni cellula
            e resa immortale dalla memoria e dal ricordo.
            Composta giovedì 20 aprile 2017
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