Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
Pioveva su lenta melodia di fisarmonica.
Ascoltavo un ricordo chiuso in un angolo
del mio paese, circondato da monti e torrenti
dove la pagnotta di pane nel forno a legna
profumava la strada dopo la grande guerra.

La vita giornaliera era racchiusa nella mano
giocando con cerchioni di vecchie biciclette
o con un filo di ginestra prendendo lucertole.
Allora il tempo non si leggeva sull'orologio
ma sull'ombra dei muri dei vicoli stretti.

Lo stridere di una saracinesca arrugginita
era la sveglia di ogni mattino insieme al gallo
che dal pollaio cantava il nuovo inno della vita.
Il giorno del paese mi sembrava sempre lo stesso
quando da bambino si giocava con soldi vecchi.

La pioggia continuava a picchiettare sulle tegole
rosse della casetta con lunghe scale di pietra
dove si giocava con tappi di bottiglie di birre
ascoltando i vecchi raccontare storie di guerra.

I ricordi sono fermi sulla lenta ombra della sera
che una melodia di fisarmonica metteva a tacere.
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    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    in Poesie (Poesie personali)
    Il sole gioca
    dietro le foglie del pioppo.
    Il giorno ammutolisce
    nell'acceso orizzonte.

    Cadono le foglie
    coprendo richiami di vita.

    Le cicogne ritornano
    al calore di terre lontane
    abbandonando il nido
    dove è nato il domani.

    Volano nel cielo
    anche i miei sogni
    per costruire un nido
    per i ricordi.

    Anch'io navigo
    in lontananza
    consapevole dell'infinito
    che nascondo
    stringendo le mani.
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)
      Ogni sera bussa alla mia porta
      una lontana e soave voce
      nata nell'ombra placida
      della notte che avanza.

      Nel campo fiorito
      di gigli campestri
      le ombre cullano
      il brivido della notte.

      Sboccia nel buio
      un sorriso di bimbo
      sceso da una stella
      nascosta nel silenzio.

      Una voce lontana
      sussurra dolcemente:
      "buona notte,
      sogna con le stelle".

      La porta si chiude
      senza rumore
      salutando il giorno
      ormai vecchio
      che muore.
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        Scritta da: Stefano Medel
        in Poesie (Poesie personali)

        Torni in mente

        È inutile ci sei tu,
        in fondo al cuore,
        negli angoli dei pensieri,
        ci sei tu,
        spettro del passato,
        amica,
        complice,
        ci sei tu,
        che torni in mente
        sempre,
        echi del passato,
        dove sei, che farai,
        ci sei tu,
        che ritorni in mente,
        e riempi il mio cuore,
        solitario,
        ci sei tu, tu.
        Composta venerdì 14 aprile 2017
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          Scritta da: Marta Emme
          in Poesie (Poesie personali)

          Solo sproloquio

          Europa Europa, a forza
          di gridar or diventerò roca,
          ma quella poco sente e snobberà
          chi da lei una risposta attende.
          Europa Europa, da te stessa
          così presa, che alla storia ti sei
          già arresa, ma patirai per quanto
          t'avvilisce ogni contesa, a cui
          trovar sempre sai una larga intesa.
          Perché t'offende quanto è giusta
          una pretesa, e i privilegi non son
          per te una sorpresa. Sulla carta
          una regione? Ma in politica
          sempre in ricreazione. Sei una
          convenzione pubblicitaria, altro
          che una seconda patria.
          Europa Europa, nello scenario
          planetario, non sai come affrontar
          neanche un guaio e i tuoi valori
          grandi, non son buoni a far rifletter
          tutti quanti.
          Europa Europa, così già vecchia
          e anche dura d'orecchia, ma vedi,
          e chiaro, degnamente di rispondere
          a chi* (terroristi e opportunisti) ci
          vuole tutti confondere e ha potere
          di farci così tutti soccombere.
          E or che ho parlato di cose più
          grandi di me, ho davvero mal di
          testa e mi prenderò un cachet*
          (analgesico). Ma scusate il mio
          sproloquio, perché quello è.
          E, bando alla filosofia, è ancor
          tutta in salita, la via* (pensiero) mia.
          Composta giovedì 13 aprile 2017
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            in Poesie (Poesie personali)

            La strada della croce

            La strada sente il peso
            della croce
            il canto dell'amore
            ad ogni passo
            è un coro di preghiere
            e di lamenti,
            la passione e morte di Gesù
            suona come silenzio
            di campane,
            gli occhi del cielo sentono
            la luce che si leva dal dolore
            manomessa dall'odio,
            ancora oggi
            emuli farisei
            con le mani cariche di orrore
            flagellano innocenti.
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              Scritta da: Mariacarmela Scotti
              in Poesie (Poesie personali)

              Se solo tu sapessi

              Se solo tu sapessi che la paura
              è un buon pretesto per festeggiare la tua assenza.
              Se solo tu sapessi che sorridere
              è un altro mio modo di piangere.
              Se solo tu sapessi che amarti
              è stata la cosa più bella della mia vita.
              Se solo tu sapessi che se saprai starmi vicino,
              io sarò sempre con te.
              Se solo tu sapessi che sei sempre
              l'unico pensiero che mi farà tremare.
              Se solo tu sapessi che grazie ai tuoi sorrisi
              ho dimenticato i miei momenti tristi.
              Se solo tu sapessi che sei presente
              in ogni parola, in ogni dolore,
              in ogni mio sospiro, in tutti i miei sorrisi.
              Se solo tu sapessi.
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