Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
Il fiume ci racconta la sua interna pena
levigando pezzi di rocce molto antiche
con la pazienza di chi conosce il tempo
racchiuso in caverne oscure e amiche.

Ieri offrì da bere ad animali mastodontici
che vedevano il cielo scendere fino a valle.
Oggi lava con cura le loro ossa fossilizzate
In attesa che qualcuno sappia decifrarle.

Guarda in alto grotte scavate su pareti rocciose
dove abitavano gli uomini vestiti di ruvide pelli
elevando gli occhi in preghiere prima di baciarlo
inginocchiandosi rispettosi prima di toccarlo.
Contento guarda le sue montagne là in alto.
Il fiume mi racconta lento la sua triste pena
cercando di purificare i nostri umani veleni.
Ha fretta di cullarsi nelle onde di sua madre:
il mare pieno di vita, sale e tanti crisantemi.

L'uomo scopre nel fiume la sua storia passata:
l'acqua gli regala il dono della vita quotidiana,
il sangue che alimenta la nostra madre terra
passa nelle vene dei nostri fiumi, sempre.
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    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    in Poesie (Poesie personali)
    Non ho colto un fiore questa mattina
    perché il nostro giardino era di cristallo
    lavorato col soffio divino della vita.
    Il canto di un uccellino spaurito
    si è posato sulla ringhiera di ferro
    beccando un raggio di sole
    dell'alba che si apriva contenta.

    Si è spenta anche la mia vecchia radio
    con la voce del cronista di sempre.
    Dalla finestra sono uscite lente le note
    nascondendosi nel profumo d'una rosa.

    Non c'era più bisogno di meditare
    in quell'ora carica di luce e silenzio.
    Il salmo del nuovo giorno sbocciava
    sul volto di un anziano contento.
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)

      Marcoledì delle ceneri

      "Sei polvere e in polvere ritornerai"
      hanno detto in chiesa questa mattina
      scrutando nei nostri occhi il mistero
      di chi crede di essere figlio di Dio.

      La cenere su capelli bianchi è discreta
      sulla calva è un pezzo di nuvola bianca
      su capelli neri è un soffio di pura neve.
      Oggi portiamo in testa un segno del cielo.

      I bambini ridono chiudendo gli occhi
      verso il pavimento con tombe di morti.
      Il ritornello riecheggia sotto le arcate
      ascoltando il respiro di secoli passati.

      Le donne in ginocchio sgranano il rosario
      contando i loro parti finiti nella polvere
      mentre sentono i gridi di dolori materni
      dando alla luce carne di uomini di cenere.

      La polvere bianca di foglie d'ulivo benedette
      la portiamo in testa con religiosità e fierezza.
      Il dio dei nostri padri è cresciuto nel deserto
      lasciando noi uomini in cerca della pienezza.
      Composta lunedì 30 novembre 2015
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        Scritta da: CINELLA MICCIANI
        in Poesie (Poesie personali)

        A Gesù bambino

        Caro Gesù Bambino
        che ascolti sempre
        grandi e piccini.
        Non ho molto
        da chiedere per me
        anche se ci sarebbe
        ma non è importante.
        Sono nata a Natale
        come sei nato TU.
        Questo è già un regalo
        che più bello non c'è.
        Divido la festa con Te.
        Una cosa ti chiedo
        con tutto il mio cuore.
        Manda un po' di pace
        su questa povera terra.
        Niente lotte, guerre.
        Meno malattie
        specie quelle rare
        che nessuno sa sanare.
        Fà che i bambini
        vivano da bambini.
        Tieni lontano da loro
        ogni orco cattivo.
        Cibo e amore per tutti
        non sarebbe male,
        un po' di gioia in più
        nel cuore di tanti
        che non sanno cosa sia
        donare ed amare
        senza chiedere in cambio
        qualcosa da guadagnare.
        Potrei continuare all'infinito
        ma Tu, Gesù caro,
        sai già tutto e allora
        pensaci Tu col tuo amore.
        Una cosa è importante.
        Non lasciar fare a noi.
        Ci mettiamo buona volontà
        ma per la maggior parte
        un risultato non si ha.
        Composta martedì 21 febbraio 2017
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          Scritta da: CINELLA MICCIANI
          in Poesie (Poesie personali)

          Poesia al cuore

          Ci sono momenti
          nella vita
          intrisi di poesia.
          Un gabbiano
          che spicca il volo
          un girasole
          che piega il capo,
          quasi un inchino
          al tuo passaggio.
          Un usignolo
          che gorgheggia
          e saltella sui fili
          ove una mamma
          ha steso il bucato.
          Il cuore s'accende
          al suono dolce
          di lenta campana.
          Una spina di grano
          bruciata dal sole
          si piega alle folate
          d'un vento tiepido.
          Alzo lo sguardo.
          Un aquilone
          come leggiadra
          farfalla
          sfugge alla mano
          del piccolo bimbo
          e s'alza in volo
          verso il cielo infinito.
          Ci sono momenti
          nella vita
          intrisi di poesia.
          Rallegrano il cuore.
          Indorano i silenzi
          irradiano l'anima.
          Una briciola è pane
          un respiro è anelito
          un cielo dipinto
          è tavolozza d'autore.
          Istanti d'amore
          Poesia pura al cuore.
          Composta martedì 21 febbraio 2017
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