Scritta da: Rosanna Russo
in Poesie (Poesie personali)
Ancorato al mio cuore
E sempre sarai
quel ritaglio d'immenso
di un ricordo avvolgente
e lì oltre il tempo
– resterai resistendo
ancorato al mio cuore.
Composta giovedì 5 gennaio 2017
E sempre sarai
quel ritaglio d'immenso
di un ricordo avvolgente
e lì oltre il tempo
– resterai resistendo
ancorato al mio cuore.
Tace l'anima disperdendo sillabe al vento
s'ammuta oltre l'ultimo passo del giorno,
là dove la vita s'incrocia coi sogni.
Cercando il rifugio di quel tempo andato
trova sosta tra gli sfumati ricordi di ieri.
Nella muta ombra
parole trafugate
graffiano l'aria.
Quei fragili sussurri
raccolti dall'anima.
Nel passo lento della sera
mani si slegano
– sgranando attimi di tempo
e un malinconico vento
soffia sui cuori
soffocando il respiro.
Ho composto fiori oggi.
come i tuoi occhi.
Gialli –
Piccoli boccioli di Ranuncolo.
Azzurri –
come il sole che emanavi.
Avvolti da nastri trasparenti –
La tua luce.
Il fiume ci racconta la sua interna pena
levigando pezzi di rocce molto antiche
con la pazienza di chi conosce il tempo
racchiuso in caverne oscure e amiche.
Ieri offrì da bere ad animali mastodontici
che vedevano il cielo scendere fino a valle.
Oggi lava con cura le loro ossa fossilizzate
In attesa che qualcuno sappia decifrarle.
Guarda in alto grotte scavate su pareti rocciose
dove abitavano gli uomini vestiti di ruvide pelli
elevando gli occhi in preghiere prima di baciarlo
inginocchiandosi rispettosi prima di toccarlo.
Contento guarda le sue montagne là in alto.
Il fiume mi racconta lento la sua triste pena
cercando di purificare i nostri umani veleni.
Ha fretta di cullarsi nelle onde di sua madre:
il mare pieno di vita, sale e tanti crisantemi.
L'uomo scopre nel fiume la sua storia passata:
l'acqua gli regala il dono della vita quotidiana,
il sangue che alimenta la nostra madre terra
passa nelle vene dei nostri fiumi, sempre.
Non ho colto un fiore questa mattina
perché il nostro giardino era di cristallo
lavorato col soffio divino della vita.
Il canto di un uccellino spaurito
si è posato sulla ringhiera di ferro
beccando un raggio di sole
dell'alba che si apriva contenta.
Si è spenta anche la mia vecchia radio
con la voce del cronista di sempre.
Dalla finestra sono uscite lente le note
nascondendosi nel profumo d'una rosa.
Non c'era più bisogno di meditare
in quell'ora carica di luce e silenzio.
Il salmo del nuovo giorno sbocciava
sul volto di un anziano contento.
"Sei polvere e in polvere ritornerai"
hanno detto in chiesa questa mattina
scrutando nei nostri occhi il mistero
di chi crede di essere figlio di Dio.
La cenere su capelli bianchi è discreta
sulla calva è un pezzo di nuvola bianca
su capelli neri è un soffio di pura neve.
Oggi portiamo in testa un segno del cielo.
I bambini ridono chiudendo gli occhi
verso il pavimento con tombe di morti.
Il ritornello riecheggia sotto le arcate
ascoltando il respiro di secoli passati.
Le donne in ginocchio sgranano il rosario
contando i loro parti finiti nella polvere
mentre sentono i gridi di dolori materni
dando alla luce carne di uomini di cenere.
La polvere bianca di foglie d'ulivo benedette
la portiamo in testa con religiosità e fierezza.
Il dio dei nostri padri è cresciuto nel deserto
lasciando noi uomini in cerca della pienezza.
Caro Gesù Bambino
che ascolti sempre
grandi e piccini.
Non ho molto
da chiedere per me
anche se ci sarebbe
ma non è importante.
Sono nata a Natale
come sei nato TU.
Questo è già un regalo
che più bello non c'è.
Divido la festa con Te.
Una cosa ti chiedo
con tutto il mio cuore.
Manda un po' di pace
su questa povera terra.
Niente lotte, guerre.
Meno malattie
specie quelle rare
che nessuno sa sanare.
Fà che i bambini
vivano da bambini.
Tieni lontano da loro
ogni orco cattivo.
Cibo e amore per tutti
non sarebbe male,
un po' di gioia in più
nel cuore di tanti
che non sanno cosa sia
donare ed amare
senza chiedere in cambio
qualcosa da guadagnare.
Potrei continuare all'infinito
ma Tu, Gesù caro,
sai già tutto e allora
pensaci Tu col tuo amore.
Una cosa è importante.
Non lasciar fare a noi.
Ci mettiamo buona volontà
ma per la maggior parte
un risultato non si ha.
Ci sono momenti
nella vita
intrisi di poesia.
Un gabbiano
che spicca il volo
un girasole
che piega il capo,
quasi un inchino
al tuo passaggio.
Un usignolo
che gorgheggia
e saltella sui fili
ove una mamma
ha steso il bucato.
Il cuore s'accende
al suono dolce
di lenta campana.
Una spina di grano
bruciata dal sole
si piega alle folate
d'un vento tiepido.
Alzo lo sguardo.
Un aquilone
come leggiadra
farfalla
sfugge alla mano
del piccolo bimbo
e s'alza in volo
verso il cielo infinito.
Ci sono momenti
nella vita
intrisi di poesia.
Rallegrano il cuore.
Indorano i silenzi
irradiano l'anima.
Una briciola è pane
un respiro è anelito
un cielo dipinto
è tavolozza d'autore.
Istanti d'amore
Poesia pura al cuore.