Poesie personali


Scritta da: CINELLA MICCIANI
in Poesie (Poesie personali)

Il male non paga

Ho un cuore grande
buono, generoso
ma fragile, inerme
anche impotente
se un essere umano
vilmente mi ferisce
conscio di farmi male.
Il male è scelta
ponderata.
Se lo fai, sai di farlo.
Non è cosa per me.
Non lo concepisco.
Non saprei farlo.
Domande, perché.
Niente mi spiega
o dà risposte.
Mi lambicco il cervello.
Cerco una ragione.
Amareggiata rinuncio.
La Vita ci dà lezioni
quotidiane.
Forse qualcuno
non s'applica
o non se ne cura.
Di sicuro è un piacere
farlo a danno altrui.
Il male non paga.
Non dà profitto.
Non porta vantaggi.
Lascia nell'anima
dei vuoti incolmabili.
Angosce dilaganti.
Baratri di disperazione
che dilaniano l'anima.
Inatteso, tardivo rimorso
cui non poni rimedio.
Vuoti di dolore, sconforto
per chi sconta su di sé
la malvagità altrui.
Non ve ne gloriate.
Il male non paga.
Composta martedì 21 febbraio 2017
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    Scritta da: CINELLA MICCIANI
    in Poesie (Poesie personali)

    Incanto

    Avverto nell'aria
    un profumo
    che sconvolge
    i miei sensi.
    Mi giro e ti cerco.
    Ogni cosa
    mi parla di te.
    M'arriva
    un rintocco
    lontano
    che apre la via
    a ricordi sospesi.
    Nell'aria
    le voci squillanti
    di giovani vite
    che giocano
    ridono.
    Nel cuore
    una melodia
    tenerissima
    di suoni
    profumi
    inebrianti.
    La voce del vento
    mi scuote.
    M'arriva lento
    il canto del mare.
    Lo sciabordio
    delle onde
    è una carezza
    spumeggiante.
    Nel mio cuore
    sospiri d'amore
    incanti infiniti.
    Vedo i tuoi occhi
    posarsi su di me.
    Mi guardano
    penetrano
    m'avvolgono.
    Un tumulto
    di emozioni
    mi sconvolge.
    Stringimi a te.
    Tu sei incanto.
    Composta martedì 21 febbraio 2017
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      Scritta da: CINELLA MICCIANI
      in Poesie (Poesie personali)

      Era lì

      Era lì
      con quella tazza
      che fumava
      come ciminiera.
      Un cucchiaino
      in una mano
      nell'altra la brioche
      che non si decideva
      a mettere in bocca.
      Due occhi immensi
      roteavano intorno
      quasi temesse
      d'essere fermato.
      Li sgranava impaurito
      guardava il tazzone
      ma non mangiava.
      In quel momento
      arriva una donna,
      viso dolce, tenero
      sorriso radioso.
      Si china su di lui
      gli parla piano.
      Il bimbo sorride
      sgrana gli occhi
      si tuffa nella tazza.
      Rialza il visetto
      col naso schiumato
      e gocce colanti
      dal piccolo mento.
      Sembrava un altro.
      Era digiuno da giorni.
      In quel momento
      pregai il Signore.
      Fà, Signore,
      che manchi a noi
      il cibo per saziarci.
      Non permettere più
      che sia un bambino
      a soffrire la fame.
      Le sue piccole spalle,
      già tanto provate,
      non possono portare
      il peso immane
      degli errori altrui.
      Composta martedì 21 febbraio 2017
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        Scritta da: CINELLA MICCIANI
        in Poesie (Poesie personali)

        Immagini vere

        Sola
        coi miei pensieri
        mi stringo forte a te
        per non sentire
        la tua mancanza.
        In verità sei qui
        chiuso nel cuore
        come sempre.
        Mentre t'aspetto
        sfoglio le pagine
        della nostra vita
        e vedo scorrere
        immagini stupende
        che colorano
        la mia anima
        di mille sfumature.
        Volgo lo sguardo
        intorno a me.
        Tutto mi parla
        dei nostri momenti.
        Sono pennellate
        di vita vera.
        Un arcobaleno
        dai mille colori
        illumina un universo
        tempestato
        di lucenti sogni
        magiche speranze.
        Come in un film
        le immagini scorrono
        s'accavallano veloci.
        Foto, ricordi, istanti
        si dipanano
        in un collage
        di sentimenti
        che la mente proietta
        e il cuore assorbe
        assetato d'amore.
        Gira la chiave all'uscio.
        Sei qui, sorridi.
        Ti corro incontro.
        Sono un sorso di vita
        stretto forte a te.
        Composta martedì 21 febbraio 2017
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          in Poesie (Poesie personali)

          Le macchie della coscienza

          Mi risveglio al mattino
          con la coscienza schiarita
          ma dopo appena due passi
          di già si è ingiallita
          se un tizio per strada
          di tutto punto vestito
          con borsa e libri in mano
          vuol insegnarmi la vita.
          Comincia il lavoro,
          non è passata che un'ora,
          e un paziente disturbato
          quasi quasi mi offende
          se da solo pretende
          la risonanza cerebrale
          per la sua turba mentale.
          Proprio qui la coscienza
          mi si fa annerita
          e con la mente adirata
          divento paonazzo...
          chiunque viene adesso
          lo prendo per pazzo.
          In tanto trambusto, però,
          con tosse e dispnea
          mi sfugge una bronchite
          anche se il malcapitato
          invoca la terapia.
          Son davver molto stanco
          e torno a casa stordito,
          ma al rimbrotto di mia moglie,
          tra colori ed umori,
          mi ritrovo seppellito.
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            Scritta da: dantino
            in Poesie (Poesie personali)

            amo

            Amo essere della parte del mondo quella meno pesante,
            le impronte leggere che non lasciano inutili tracce,
            amo essere le mani che scaldano con una carezza,
            la pioggia che disseta l'arsura e che spegne le guerre,
            perché... non sono le superfici a fare il mondo ruvido,
            sono le barriere,
            quegli inutili spigoli umani.
            Composta domenica 19 febbraio 2017
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