Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
L'estate avanza a galoppo
seguendo il sole che pizzica
quando le ombre si nascondono.
Il cielo è terso e ride
abbracciando l'azzurro
riflesso nel mare
riposando negli occhi
di bimbi che dormono
nelle braccia delle mamme.

Seguo il calore di luglio
dietro i vetri della stanza
con occhi aperti dal terrore
in questa estate tutta speciale
terrorizzata dal coronavirus
che adesso uccide i giovani
dopo la morte degli anziani.
Cosa abbiamo fatto di male
in questa terra piena di guai?

La terra è il pianeta più bello:
la nostra culla, la nostra casa
la nostra vita che ci matura
la voce di Chi ci ha creato
il silenzio maturo delle notti
il volo sublime dei nostri sogni
la speranza di una pace fraterna
la musica terrestre degli uccelli
l'abbraccio fraterno fra cielo e terra.

Meditiamo e preghiamo
per questa umanità piena di piaghe.
Composta mercoledì 30 giugno 2021
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    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    in Poesie (Poesie personali)
    Uccideremo i fantasmi dei virus
    meditando su come ci comportiamo
    in questa terra ricca e prospera
    che ci richiama con la morte
    alla dura realtà dell'esistenza.

    Il microcosmo che ci circonda
    noi mortali ancora non lo conosciamo.
    Raspiamo la superficie della scienza
    senza conoscere i veri segreti
    nascosti nell'aria, nelle acque
    nel cuore e mente della gente.

    Non basta una semplice mascherina
    per coprirci la bocca e il naso.
    Questa nostra patria terra
    ci chiede rispetto, amore e scienza
    per uscire dagli sporchi labirinti
    dove ci siamo messi.

    Apriamo gli orizzonti della mente
    captiamo i segreti viventi nei cuori.
    Usciamo dai labirinti sporchi della terra
    per scalare le vette bianche dell'eterno.
    Composta martedì 30 giugno 2020
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)
      Giriamo pagina se siamo stanchi
      sia leggendo che piangendo
      sia da giovani che da vecchi.
      Un momento di riflessione
      dà altri orizzonti al tempo
      al cuore e alla mente.

      Riflettiamo nel silenzio:
      nei momenti di tristezza
      quando il cuore batte forte
      il lavoro sparisce e siamo soli
      le vacanze sono perdute per i virus
      e il futuro è un punto interrogativo.

      Sono questi i momenti per aprire gli occhi
      asciugarsi le lacrime e meditare.
      Piangere soli e senza futuro
      non ci aiuta a essere felici.
      Prendiamoci tempo per riflettere
      prendiamo il cavallo con le redini
      cavalcando fino alla meta.

      Alziamo gli occhi al cielo
      sia che il giorno sia azzurro o nero.
      Apriamo le saracinesche chiuse.
      Alleggeriamo il nostro fardello
      sulle spalle o nella mente.

      Apriamo il portone della speranza
      se vogliamo superare paura e virus.
      Abbiamo fede e andiamo avanti.
      Composta mercoledì 30 giugno 2021
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        in Poesie (Poesie personali)
        Cielo di luglio piangente
        le cui lacrime lavano ferite
        su questa terra piena di virus
        dove i morti muoiono soli
        senza lacrime né fiori.

        Muoiono uomini e donne
        ricchi e poveri
        dottori e infermieri
        paesani e forestieri:
        la morte piglia tutti!

        Mascherine coprono i volti
        di giovani e anziani
        ma gli occhi che leggiamo
        piangono di paura
        e tristezza umana.

        Sarà la mano divina
        o gente senza amore
        a trafiggere i nostri cuori?
        Un buon esame di coscienza
        aprirà nuovi orizzonti
        su questa nostra terra.
        Composta martedì 30 giugno 2020
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          Scritta da: Michele Gentile
          in Poesie (Poesie personali)

          Il guerriero

          La guerra è alle porte
          e questa terra
          è già piena di croci.
          Piena di albe morenti
          sul greto del fiume.
          Oltre la collina le mie dita
          catturano un piccolo sole
          mentre gli eroi se ne tornano a casa.
          Non mi cercare, ho pianto troppe partenze
          fingendomi ancora in vita.
          Resto e combatto, ancora.
          Un giorno, non ricordo quale,
          riposerò anch'io tra i girasoli
          finalmente in pace, indifeso
          libero da tutta questa rabbia.
          Composta martedì 23 febbraio 2021
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            Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
            in Poesie (Poesie personali)
            Apriamo le finestre alla nuova luce del giorno
            perché il cuore ha bisogno di nuovi orizzonti
            ascoltando melodie aperte a nuove aurore
            e la mente che vola dietro vecchie canzoni.

            Il mattino bagnato dalla rugiada della notte
            raccoglie anche qualche lacrima amara
            che scende su guance d'una donna sola
            ricordando i suoi cari morti sepolti soli.

            Che tristezza in questa primavera nuova
            tarlata da un virus che uccide ancora.
            Siamo prigionieri chiusi nelle proprie case
            in attesa che giunga l'ora di vivere in pace.

            Passano i giorni, passano le ore della notte
            con il sospiro di chi aspetta un'altra aurora
            con il pensiero trafitto sempre da singhiozzi
            che restano prigionieri di molti sogni rotti.
            Composta giovedì 30 aprile 2020
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              Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
              in Poesie (Poesie personali)
              Dice il profeta Isaia 51,6:

              "Innalzate gli occhi verso il cielo
              e guardate la terra di sotto,
              poiché i cieli si dissolvono come fumo
              e la terra si logora come una veste".

              La conquista della terra e del cielo
              è stata sempre una chimera assurda.
              Molti nella storia umana sono nati
              e morti con il sogno della gloria.

              Violenza, guerre, soprusi, assassini,
              solo per uccidere peggio di un virus.
              L'uomo dominatore non ha più le ali:
              vola nell'illusione di essere padrone.

              Basta un piccolo virus per portarci
              oltre i confini della stupenda vita.
              Preghiamo affinché il cielo ci aiuti
              se vogliamo ancora sussistere vivi.
              Composta domenica 31 maggio 2020
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                Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                in Poesie (Poesie personali)
                Il mattino si è svegliato sonnolento
                in questo mese d'Aprile dai mille fiori.
                Gli uccelli sorvolano nel cielo grigio
                con la speranza che il sole splenda
                e le ombre della notte si perdano.

                La primavera e sbocciata da tempo
                aiutata dalla pioggerellina che cade
                sui bei campi arati da grandi trattori
                che rompono il silenzio sotto il sole.

                Ascolto il fruscio delle verdi foglie:
                è una delicata musica primaverile
                che saluta il mattino aperto alla luce
                mentre molti viventi ancora sognano.

                Penso che quest'anno la primavera
                pianga insieme a tante umane famiglie
                che hanno perso nonni, papà o mamme
                per il coronavirus ribelle e fulminante.
                Composta martedì 31 marzo 2020
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