Poesie personali


Scritta da: Michela mimi
in Poesie (Poesie personali)

Accanto

Questo sguardo mi rende colto,
e, con il tuo sentimento
combatto dentro.
Un palpito quotidiano
imprigiona i tuoi pensieri
e la potenza dell'anima
ne assolve ogni speranza.
Potente, tutto è potente.
In mezzo al cammino,
si accende questo stupore.
Lo slegare e imprigionare intorno al cuore,
apre le porte del mondo.
E che bel cammino,
ora che respiriamo così vicino.
Composta giovedì 29 ottobre 2015
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    Scritta da: Nemanja Cvetkovic
    in Poesie (Poesie personali)

    I tuoi occhi sono la mia guerra

    I tuoi occhi sono la mia guerra;
    quando mi osservano, violenti
    ed io irremovibile li osservo
    con una malinconia
    quieta e orribile.

    I tuoi occhi sono la mia guerra
    più bella, e vera, e vana;
    le tue labbra sono l'armistizio
    ove morente vorrei arcuare
    e odorare i venti
    e le tue stagioni
    che non torneranno.

    I tuoi occhi sono la mia guerra;
    la sola che combatterò,
    la sola che ha vinto, senza combattere
    un oscuro silenzio
    di cui ancora brilli
    invocando la burrasca.

    Così, armato cammino,
    armato di speranza tra i tuoi silenzi
    guardiani
    della tua bellezza
    invincibili.

    A stento odo i tuoi fumi,
    avverto la morte
    che si stende ai piedi
    della mia anima
    e m'implora di arrendermi.

    Ma i tuoi occhi sono la mia guerra
    più bella e vera,
    quando tristi mi osservano
    e mi chiedono di amarti
    ed io, chiudendo i miei
    di nascosto ti amo.

    I tuoi occhi sono la mia
    segreta guerra.

    E che importa se questa è vana
    quando è la sola
    che combatterò.
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      Scritta da: anja238
      in Poesie (Poesie personali)

      La foglia caduta

      Una foglia ingiallita dal basso guardava,
      il suo sguardo un po' triste sul suolo indugiava.
      Sembrava al di fuori di tutto e di niente,
      sol sperava di esser schivata dalla gente.
      Il mio sguardo posato su lei si commuove
      pensando al passato suo di foglie nuove,
      Di quando dall'alto di un albero austero
      che sfidava il mondo innalzandosi fiero
      vedeva i monti ed anche il mare
      tenendosi forte senza vacillare.
      Il vento e la pioggia incalzavan
      però lei salda restava senza dire no.
      Al vento diceva rinfrescami ora,
      alla pioggia parlava dissetami ancora
      perché possa restare a lungo abbracciata
      a quest'albero forte di vita vissuta.
      Il tempo è passato, la forza non c'è,
      l'autunno è arrivato e porta con sé
      la vecchiaia triste di foglia ingiallita
      che giace ora inerme al suolo caduta.
      Ma non è finita, la vita è ancor,
      accanto a lei cento e ancor foglie così.
      Si danno la voce e stanno vicino
      formando un mandala in quel giardino
      di ricchi colori ambrati e dorati
      che aprono il cuore agli occhi posati.
      È un tripudio di ombre e colori sfumati,
      energie ancora vive di tempi passati.
      La vita non muore,
      sol muta il suo manto e a primavera germoglia
      e sarà un incanto.
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        Scritta da: anja238
        in Poesie (Poesie personali)

        Sotto il tavolo

        Da sotto il tavolo guardo la vita,
        sto riparata, sono fuggita.
        Da sotto il tavolo posso guardare
        senza esser vista, niente da fare.
        Da sotto il tavolo tutto è più grande,
        tutto più fermo, non devastante.
        Mi son rifugiata qua sotto un bel giorno
        mentre il mondo mi crollava intorno.
        Qui sono al sicuro, sono serena,
        posso guardare al di là della scena.
        Chissà se qualcuno mi sta cercando,
        se della mia fuga si stanno chiedendo.
        Non è una fuga, solo un riparo
        per prendere fiato dal mondo amaro.
        Starò qui sotto soltanto
        un po' a coccolarmi con i miei falsi no.
        Ma ora qualcuno mi sta cercando
        e piano piano si sta insinuando sotto al mio tavolo
        e mi prende il braccio.
        È la fiducia... no, non ho il coraggio.
        Ma lei sorride così invitante
        e la sua calma è disarmante.
        Mi lascio prendere, mi ha conquistata,
        rovescio il tavolo.
        Sono tornata!
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          Scritta da: anja238
          in Poesie (Poesie personali)

          La pozzanghera

          In una pozzanghera mi sono specchiata,
          limpida l'acqua dal sole baciata.
          Come son bella riflessa in sto specchio,
          quello che vedo è solo uno spicchio
          di me che cammino in questo sentiero.
          Quel che riflette è l'anima pura
          e più di tanto a parlar fa paura.
          Perché giammai riconosciam bellezza,
          perché noi mai guardiam con purezza.
          Ma una pozzanghera a sbarrare la via
          può far riconoscere questa magia.
          Ti guardi allo specchio ed è tutto diverso,
          lo sguardo più teso, l'occhio un po' perso
          in mille pensieri e preoccupazioni,
          ti vedi brutta, senza emozioni.
          E allora decido di far la pazzia
          niente più specchi
          pozzanghere e via.
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            Scritta da: Antonino Gatto
            in Poesie (Poesie personali)
            Talvolta ti chiedi
            se di fronte alla morte,
            il tuo istinto a resistergli,
            sia davvero più forte.
            Finché arriva il momento,
            e tutto incomincia a sfumare,
            e come polline al vento
            sfarfallando l'anima sale.
            Abbandonando zavorre
            e mani da accarezzare,
            danari, oggetti e ricordi,
            che non ti lasciano andare,
            per prepararsi al gran volo
            verso quel mondo lontano,
            che sembra privo di vita,
            invece brulica piano.
            Composta martedì 27 ottobre 2015
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              Scritta da: Lucia Giunta
              in Poesie (Poesie personali, Poesie d'amore)
              Io e te insieme
              parole senza significato
              quando sei lontano
              e la felicità non esiste
              senti la rabbia nel cuore
              ti senti morire.

              Io e te insieme
              non importa dove
              ciò che conta è essere insieme
              tenersi per mano
              guardarsi negli occhi, dirsi ti amo,

              Io e te insieme
              la mia vita è fredda e buia
              ma splende se sei con me
              perché con il tuo sorriso la illumini
              con le tue parole la scaldi
              con i tuoi baci mi accendi.

              Io e te insieme
              minuti preziosi passati con te
              felici uno nelle braccia dell'altro
              in silenzio, stanchi dopo l'amore
              ma felici per esserci appartenuti.

              Io e te insieme
              perché tu mi ami
              perché io ti appartengo
              perché tu sei la mia felicità
              la mia gioia, il mio sorriso
              perché tu, solo tu
              sei il mio uomo.
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                Scritta da: Domi11393
                in Poesie (Poesie personali)

                Viaggio all'inizio del tramonto

                Rocce frastagliate feriscono i miei piedi,
                e tu, lontana, non mi senti, non mi vedi,
                visione distante, il tempo s'è fermato,
                io, da rocce fragili, cado.

                O dea, sei la strada al mattino,
                ed io vorrei esserti più vicino,
                stelle, qualcuna, all'orizzonte,
                e tu, luce di sole, t'avvicini.

                Presto, che possano incrociarsi i nostri sguardi
                ed insieme perderci nel firmamento,
                i nostri cuori sono uno solo, mia dea,
                e tu divieni reale da un'idea.

                Ti sento, sei qui,
                l'attesa è finita, ormai,
                tutto è luce; oro e argento la tua presenza,
                Stella Cometa, sei scesa, m'hai colto
                e mi hai portato via sulla strada del tramonto.
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                  Scritta da: Domi11393
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Vita d'estate

                  Ferma, immobile, impassibile stai,
                  cos'è questo strano crescendo?
                  Tu sei sole che illumina
                  ogni giorno di quest'estate
                  e quando non ci sei, sublime fulgore,
                  tutto, qui attorno, pian piano sfiorisce,
                  è un eterno autunno, quando non ci sei.

                  Ma, neanche un giorno di sole è bello, senza te
                  che incedi, così leggera, a passo di danza
                  nell'aria limpida, fra fili d'erba che ti sfiorano.
                  Ogni giorno è notte d'inverno, senza te
                  e nessuna lingua al mondo potrà descriverti.

                  Allora, resto muto, fermo, immobile,
                  alzando lo sguardo (verso precedente)
                  e la bellezza di te riempie ogni cosa,
                  il grigio è di nuovo colore, vive ogni singola rosa (verso precedente)

                  Non sono io a parlare o il cuore a ragionare,
                  perché tu sei verità evidente
                  ed io solo un osservatore presente,
                  qui, al privilegio della tua visione,
                  a scaldarmi piano innanzi
                  i raggi del sole della tua vita.
                  Composta mercoledì 19 agosto 2015
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