Poesie personali


Scritta da: Stefano Medel
in Poesie (Poesie personali)

Aria di paese

Aria di paese,
un po' smorto,
fiacco
e sonnolento,
come tutti paesi di provincia;
un po' rifugio,
un po' buco fetente,
con gente amica,
e altri,
che non ti possono soffrire;
il bello e brutto d'un paese;
a cavallo dei bricchi;
tra due fiumi;
mentre sogni di andare via,
e lasciartelo alle spalle;
ma è pur sempre,
quello,
che chiami casa.
Composta domenica 25 ottobre 2015
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    Scritta da: Il poetante Oz
    in Poesie (Poesie personali)

    L'alba

    Sei la gioia del mattino,
    che al risveglio illumina la vita,
    sei il piacere di guardare un'opera d'arte,
    sei il respiro che mi manca,
    ad ogni tua risposta,
    sei il battito del mio cuore,
    che impazzisce per te,
    sei l'anima pura,
    che mi insegna a vivere,
    sei molte bellissime cose,
    ma soprattutto sei tu,
    che mi sei penetrata nel cuore e nell'anima,
    che mi fa tremare al solo guardarti,
    ti sento sulla pelle,
    sei un essere unico,
    ma la cosa più importante è che tu sei l'amore.
    Composta giovedì 22 ottobre 2015
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      Scritta da: Il poetante Oz
      in Poesie (Poesie personali)

      Nubi infrante

      Corro sulle rive del mare della mia vita,
      spogliato da ogni paura e tristezza,
      con i piedi che affondano nella sabbia,
      seguo, tenendo stretto nella mia mano,
      un filo di speranza,
      che tiene legata la mia anima,
      come fosse aquilone,
      sorretto dal forte vento del destino,
      volando arditamente verso nubi oscure,
      cariche di tempesta ed avversità.
      Ma uno squarcio dirompe fra le nubi,
      è il tuo sole che coi suoi raggi,
      riscalda il mio cuore,
      protegge la mia anima,
      illumina la strada da percorrere,
      per raggiungere la pace,
      per raggiungere te.
      Composta domenica 18 ottobre 2015
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        Scritta da: Carmine De Masi
        in Poesie (Poesie personali)

        Frutto prezioso

        Dall'antica cattedrale
        echeggiano bronzi festevoli,
        Sull'Ara
        silenziose
        orchidee e calle,
        plasmano miscugli
        di rose e margherite
        il profumo
        penetra tra gli arazzi e
        affreschi centenari.
        La velata sposa, con passi lenti
        trascina
        nuvole di tulle bianche.
        Una voce soave intona
        l'inno d'amore, annuncia
        l'arrivo dell'amato,
        violini in coro innalzano
        lode.
        L'eco del tempio
        piega il cuore
        e giurano eterno amore
        innanzi al tabernacolo
        millenario,
        le fedi attestano la fede
        e il sigillo
        dell'amato Padre.
        Composta venerdì 13 giugno 2014
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          Scritta da: Carmine De Masi
          in Poesie (Poesie personali)

          Perdono

          Intriganti pensieri
          s'aggrovigliano nella mente,
          la mano lambisce
          il gelido volto,
          con sguardo elusivo
          fissa il selciato,
          ti specchi
          su pietre lise
          dal vento perenne.
          La l'una illumina
          sogni nella notte
          l'anima dell" amato
          è inquieta,
          la rugiada del mattino
          imperla gemiti
          di perdono,
          un esile eco ritorna
          con spavento e timore,
          supplica e sussurra:
          amore ti prego, ritorna.
          Composta lunedì 8 luglio 2013
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            Scritta da: Carmine De Masi
            in Poesie (Poesie personali)

            Tra i borghi

            Il passo lento
            scandisce un solitario cammino
            tra i borghi millenari,
            visi rugosi e stanchi,
            occhi malinconici,
            poggioli sconnessi e
            antichi portali abbandonati.
            Vado oltre...
            percorro selciati divelti,
            logori dal tempo,
            lamentosi randagi
            bramano cibo.
            Sull'uscio la vecchietta
            accenna un sorriso
            saluta passanti frettolosi,
            risplende sul viso
            il tramonto del
            giorno ormai passato,
            riposar s'appresta
            tra i borghi
            dov'è la sua dimora.
            Composta lunedì 30 settembre 2013
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              Scritta da: Stefano Medel
              in Poesie (Poesie personali)

              Dire pazzo

              La gente fa presto a dire pazzo,
              si dà del pazzo come niente,
              senza sapere,
              senza conoscere,
              senza pensare;
              la gente non sa niente e parla,
              dando fiato,
              e dimostra solo ignoranza,
              stupidità,
              conformismo e preconcetto;
              la gente vive solo di sentito dire,
              e non capiscono niente,
              tirano solo ad indovinare.
              Composta venerdì 23 ottobre 2015
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