Poesie personali


Scritta da: Marco Galvagni
in Poesie (Poesie personali)

Il pianto spento dagli accordi del cuore

Il silenzio vagabondo delle notti sinora
è stato un cielo di stelle turchine
che han rigato di lacrime amare il guanciale
nel focolare senza camino.

Brillavano di una luce smorta
come la mia terra arida
arsa da venti di rimpianto,
volti di ricordi ne occupavano gli angoli.

Ma il sacrificio non fu vano, sul calendario
una croce: l'arcobaleno dei suoi occhi
ha spento il dolore nella nebbia
del papavero d'un tramonto.

Ora non piangono più le colline
e ne respiro il profumo di vita:
sono una distesa raggiante
di sterminate pianure di verdi pascoli.

E nella nuova frescura del vento
suono una canzone di gioia per lei,
parole d'amore volano alte,
accordando la mia chitarra col suo cuore.
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    Scritta da: Laila Ken
    in Poesie (Poesie personali)

    Mio carissimo amico-nemico

    Ti presenti all'improvviso
    senza farti annunciare
    con quella tua aria da padrone
    portando con te i tuoi "satelliti"
    che cominciano a colpire il mio corpo
    nei punti meno difesi.

    Io ti guardo con rancore,
    con aria di superiorità
    e mentre continuo a osservarti con disprezzo
    inizia una preghiera muta
    rivolta alla tua improbabile sensibilità.

    Allorché sempre più acuta la mia voce,
    che implora la tua clemenza,
    arriva al tuo cuore
    tu guardi furtivo i segni nel mio corpo
    ormai debilitato
    e decidi di concedermi una tregua.

    Ti faccio entrare
    e accomodare accanto a me
    dispensandoti onori
    come solo ad un amico si può fare.

    Tu sei un mio amico speciale
    quello che detiene il potere
    di farmi salire nel cielo tra le nuvole
    solo con la tua assenza
    o di mandarmi a toccare
    il fondo della disperazione
    solo con un tuo cenno.

    Ti guardo e provo una velata ammirazione
    per i poteri che disponi
    mentre il mio corpo continua
    ad odiare sempre più te
    ed a capire sempre meno me.

    Sì, sei un nemico-amico
    da temere, da blandire e,
    se stranamente possibile, da amare.
    E solo camminando insieme
    come due vecchi amici
    io sarò in grado di conoscere meglio
    la tua sorprendente personalità
    e combatterti con le tue stesse armi
    pur sapendo che non riuscirò mai a sconfiggerti.

    Al prossimo incontro
    mio carissimo amico-nemico.
    Composta giovedì 10 settembre 2015
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      Scritta da: Nicolò Strivieri
      in Poesie (Poesie personali)

      Voci celesti

      Irrompi nel silenzio
      ti avvicini quasi timida
      sento i tuoi passi
      e cammini leggera.
      Una voce mi parla
      mi spiega cose su cose
      una musa eterna
      mi accarezza dolcemente.
      La gran voce celeste
      ispira speranza
      mi da consigli
      regala amore,
      nonostante lo schifo
      che prende terreno
      non se ne può più
      di questo e di quello.
      E ora te ne vai
      su in cima tra le gioie
      infinite e sempre solari
      a vedere me da lontano
      quando tornerai?
      Io mi domando
      quando ti farai sentire?
      Guardo il cielo, il cosmo e silenzio.
      Composta giovedì 10 settembre 2015
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        Scritta da: dax
        in Poesie (Poesie personali)
        Sulle nostre tribolazioni stanche
        il vento della storia oblata,
        dimentica dei massacri dei genocidi,
        il silenzio fertile humus
        per nuovi massacri nuovi genocidi.

        Potenti vili potenti che defecate
        sulle rose e orinate sul sorriso dei bimbi.

        Che strappate le anime dai corpi degli adolescenti
        ne storpiate il cervello con stupidità organizzate
        con idioti giochi, artificiali felicità.

        Sulla speranza delle madri
        sulle spalle dei stanchi padri
        gioite della vostra arroganza,
        ma attenti la Signora è alle vostre spalle
        Persefone v'attende paziente.
        Composta sabato 12 settembre 2015
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