Poesie personali


Scritta da: Luigi Berti
in Poesie (Poesie personali)

Il bruco e la farfalla

Non c'è inganno maggiore,
dalla bellezza esteriore,
come una foglia d'autunno,
fa il suo tempo e poi cade,
offuscata dagli occhi rimane,
la grazia nascosta interiore.

Mi accontento di questo,
nel ricordo di un tempo,
dove sogni e speranze,
le portavo dentro,
rimembro e sospiro,
ogni attimo che vivo.

Sotto forma di larva,
ora il bruco si trasforma,
vola sulle fantasie,
nate prima delle idee,
e si posa sul tuo petto,
la farfalla che ho dentro.
Composta mercoledì 26 agosto 2015
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    Scritta da: Francesco Camagna
    in Poesie (Poesie personali)
    Ho abbandonato
    le valigie in stazione
    e sono partito
    in questo grigio inverno
    in cerca di me stesso.
    Ho messo da parte
    i risparmi dello spirito
    ed ora posso cominciare
    a spendere la vita.

    Conoscerò finalmente
    una città di parole
    governata dai poeti
    in tasca un'intera
    eredità di stenti
    per potere sopravvivere
    e dopo tanto peregrinare
    incontrerò il paradiso
    dei nudisti dell'anima.

    Sarà tutto dentro questo racconto d'amore
    senza amore,
    questo delirio senza febbre.
    Spunterà senza preavviso
    nella fitta tenebra
    un bagliore improvviso di luce.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Racconto di un amore

      Era un sogno, fu un castello
      distrutto sotto un cielo di preziosa speranza.
      Racconto di un amore vissuto in un istante
      o forse dissolto dagli stessi ingenui amanti,
      costretti con tanto dolore al annullare il loro amore, senza poter esprimere mai la loro passione.
      Soli in mezzo a un oceano ad affrontare le tempeste della vita.
      Vita piena di confuse storie o di false e distorte verità.
      Moglie prima Padre dopo,
      distanti ormai persi nel tempo,
      da lunghi tramonti.
      Non bastano gli anni per dimenticare al sol
      pensiero trasudano ancora rare emozioni.
      Incredule  chiacchiere e complesse confessioni e ancora una volta un'enorme dolore, nel raccontarsi di quell'Amore .
      Strano destino di, chi non muore, anime perse, Anime forti, stanche, dal tempo corrosi.
      Composta domenica 30 agosto 2015
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        Scritta da: Daniela Cesta
        in Poesie (Poesie personali)

        Io amo gli alberi

        Amo i boschi in ogni stagione,
        gli alberi sussurrano alla mia anima,
        sento il loro amore incondizionato,

        forte, potente, pieno di energia!
        Gli alberi sono la maestà della terra,
        sono le colonne viventi, dell'umanità!

        Luce, enzimi positivi, candore, purezza,
        tutto racchiude l'albero, dalla linfa vitale,
        nascosta, nelle sue, profonde radici,

        ascoltate le parole invisibili, dell'albero,
        è il nostro primo maestro, silenzioso, pieno di amore,
        lo spirito di Dio, è dentro ognuno di noi,

        e anche nell'albero, sorgente di vita.
        Composta mercoledì 26 agosto 2015
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          Scritta da: Giacomo Moglia
          in Poesie (Poesie personali)

          Incantesimo

          Ti ho conosciuta lì
          essenza di bontà
          a me conosciuta
          ma non del tutto respirata
          mi hai colto lì
          dove il dolore si esprime
          e credimi
          è un incantesimo
          capito ora
          dove mi porterai
          lì dove ogni uomo vorrebbe
          quanto impalpabile e rara
          la tua bontà
          gli occhi si bagnano
          e il tremolio della parola
          esprime gratitudine
          come è possibile non aver
          veduto l'immenso
          che irradi ora
          mai più  mi girerò
          dove il tuo viso
          non potrò vedere
          essenza di bontà
          non capita
          ora il mondo saprà
          da me
          che nel dolore
          si manifesta
          anche l'amore.
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            Scritta da: Giacomo Moglia
            in Poesie (Poesie personali)

            Il custode

            Ti sento vicino
            nell'invisibilità
            un soffio si manifesta.
            Ali
            le riconosco
            non credere di fare il furbo
            quel soffio che mi accompagna
            sempre è invocato
            nel bisogno
            perciò ti manifesti
            nel volere incondizionato
            proteggi la mia anima
            che seppur schiava
            di pregiudizio e intolleranza
            tu assolvi
            e proteggi
            mi guidi
            nella mia sorda vulnerabilità
            dipingo a gesti
            il mio futuro incerto
            consapevole
            di ritrovarmi un giorno
            a tu per tu
            tra le tue ali
            e le mie
            per custodire anch'io
            nell'ombra del mio soffio
            umana vita
            che se di sventura vive
            io proteggerò.
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