Poesie personali


Scritta da: Cristallina
in Poesie (Poesie personali)

Sconcerto

Investito d'odio e
rancore
il tuo cuore
era chiuso all'amore e
il suo ritmo aggressivo scandiva.

Al mio apparire
la sua voce più non tratteneva
vomitandomi addosso
insulti di grave
spessore.

Non curante
che ad ascoltare,
tra le tue braccia
l'innocente
bimba bionda, tenevi.
Composta venerdì 7 agosto 2015
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    Scritta da: Marco Giannetti
    in Poesie (Poesie personali)
    Mi avvolgo nel ricordo di emozioni, di sguardi, di profumi.
    Mi avvolgo nel brivido delle tue carezze, nella passione dei tuoi abbracci, dei tuoi baci.
    Mi avvolgo nel tuo amore puro, nella tua gentilezza nel donarmi un fiore e nella tua generosità.
    Mi avvolgo in te,
    e di te
    voglio ancora il respiro
    e di te
    voglio ancora l'anima
    e di te
    voglio ancora morire.
    Composta giovedì 6 agosto 2015
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      Scritta da: Alessandro Borghesi
      in Poesie (Poesie personali)

      Sentimenti

      Un sogno sembra di vivere
      eppure tutto ciò è vero e lo percepisco
      il cuore mi scoppia

      Traboccano e fanno a botte
      una medicina per la solitudine
      brilla la mente

      Prigionieri e poltroni
      rimasti chiusi nella bicocca
      ora pronti a sbocciare

      La tua sensibilità vorrei
      studiarla per risolvere
      l'arcano di questo stato d'animo

      Proteggerti dalla sofferenza potrei
      anche a costo di ricadere nel passato
      pur di vederti felice

      Parole da esternare non ne ho
      le più belle e profonde
      le conservi nella tua sincerità

      Il destino tanto ringrazio
      per averti incontrato
      nel tragitto della Vita

      Fonderei quel che provo
      per saldare il nostro legame
      al fine di renderlo unico e straordinario.
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        Scritta da: Alessandro Borghesi
        in Poesie (Poesie personali)

        Io dico no

        Sembrava una serata come tante
        nell'estate romana dove una giovane ragazza
        inconsapevole e gioiosa assaporava i piaceri spensierati
        insieme alla sua combriccola.

        S'avvia verso casa
        col passo ancora acerbo e... assonnata vien fermata,
        da un suo coetaneo, in modo carino e gentile
        chiese una fresca sigaretta, la giovane accenna ad un si
        non capendo di aver fatto un irreversibile errore...

        Arrivò alle sue spalle,
        con l'aiuto del coetaneo la bloccarono...
        trascinata via con forza in un angolo di Roma buia, corrotta e angusta
        ove nessun viandante ha udito nulla

        Tentò di lanciare dei disperati aiuti
        il suo sforzo invano fu,
        stava per iniziare il più brutto film
        partorito da due menti sbandate.

        Seviziata, minacciata, spogliata...
        fu l'oggetto del loro desiderio, le sue lacrime di paura,
        le urla senz'aria, l'invisibile sangue che ricopriva la pelle
        l'umiliazione, schernita da gratuite offese
        mentre l'altro garzone registrava la giubilare scena

        il film senza una durata prefissata finì
        e per i due orchi l'ora di scappare è giunta,
        soddisfatti improvvisarono una corsa...
        svanirono senza lasciare rumore.

        Inerme, violata nell'anima
        non ha più forza, non ha più calore,
        non ha più il sorriso, non ha più la giovinezza
        rovinata per sempre... perse i sensi.

        In un caldo letto d'ospedale
        si risvegliò circondata dai genitori e qualche amico
        tante domande gli furono fatte ma lei... era troppo fragile
        e sconvolta per dargli peso, la sua mente era lontana
        muta era... la sua miglior risposta.

        Nel frattempo i talk-show
        erano sul "pezzo" con ospiti di dubbio gusto,
        sparlando con discorsi pieni di cliché santificando i due mascalzoni,
        per la povera ragazza un terribile gioco al massacro gli fu riservato...

        il goloso filmato trasmesso fu,
        disgraziatamente montato ad arte per snaturare la verità
        e far passare la ragazza in una poco di buono,
        coscienziosa della bravata fatta... colpo di grazia!

        Le chiacchiere passavano di mano in mano
        fino a giungere all'ospedale da lei... fu troppo il peso,
        così nel mezzo della notte una finestra l'aspettava,
        con coraggio prese il volo... in quell'istante provò la felicità...

        straziante il dolore dei propri cari fu,
        la loro principessa morta due volte
        riversa nel cortile con il viso sorridente volto verso l'immensità
        e una lacrima mai scesa... quanti sogni potevi realizzare,
        quante cose potevi fare.

        Io dico... no!

        Non mi sento parte di questa società di merda
        dove il popolo bue ha di avere la verità in tasca
        ascoltata da quattro pezzenti che stanno in tv
        a dare la caccia alle streghe e magari fare la morale altrui
        quando sono loro stessi ad essere sporchi e cattivi.

        La vittima si trasforma nel condannato a morte,
        i bastardi in eroi da celebrare a festa e... ciliegina sulla torta
        farsi giustificare dal popolino il loro gesto
        come tentazione portata a compimento dal capriccioso demonio.

        Malata la società è...
        non esistono più i sani valori
        non esiste più il rispetto
        non esiste più un briciolo di ragione
        non esiste.

        Figli di buona donna,
        non basterà il vostro perdono a farvi star bene con voi stessi
        la vostra coscienza non sarà mai pulita,
        sarete dannati di quel rimorso che accompagnerà la vostra esistenza...
        non meritate il mio rispetto né ora né mai.
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          in Poesie (Poesie personali)

          Tempo

          Mi incuriosisce e mi inquieta
          il perdersi delle rotaie all'orizzonte.
          Lo stesso con il tempo,
          simile allo scorrere di un fiume.
          Noi ci siamo immersi dentro
          ma non sappiamo nuotare.
          La sua corrente ci trasporta
          verso l'infinito e l'ignoto.
          Oggi è identico a domani
          come adesso è identico a prima.
          Infiniti fotogrammi identici
          ma diversi, questo è il tempo.
          Il bambino conta i compleanni,
          l'adulto si dispera.
          Composta giovedì 6 agosto 2015
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            in Poesie (Poesie personali)

            Il vaso

            Proprio come un vaso
            mille volte infranto
            mille volte ricomposto
            il mio cuore ci assomiglia.
            Non vuole stare solo
            non gli basta la stabilità
            come un vaso poggiato
            fermo sopra un piano.
            Esso vuole di più,
            tutto questo non gli basta
            ha bisogno di una mano
            che lo tenga e che lo scaldi.
            Ma così facendo il vaso
            si espone a maggior rischio
            rischiando la caduta
            e l'ennesima rottura.
            Esso affida tutto se stesso
            alla presa della mano
            che troppo facilmente
            freme e trema.
            Finché il vaso verrà ricomposto
            avrà bisogno di una mano
            ma quando i pezzi mancheranno
            la forza di una sola mano
            non sarà abbastanza.
            Composta giovedì 6 agosto 2015
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              Scritta da: Laila Ken
              in Poesie (Poesie personali)

              Sogno

              Amico non morire,
              non lasciarti trasportare via dal tempo,
              non disperderti nel mondo irreale della vita,
              non tormentarmi più con la tua silenziosa assenza,
              non chiedermi il perché della mia vita.

              Amico non morire,
              non lasciarmi nel mare immondo di questi strani sentimenti che si sgretolano tra le dita senza lasciarmi un alone di tenerezza,

              Amico non morire,
              non bruciare la voglia di amare,
              allontana le strane sembianze del nulla,
              rompi i confini del silenzio,
              infrangi le terre dell'immortale.

              Amico non morire,
              sono io che sto qui ad attenderti,
              ad aspettare un tuo cenno,
              a sognare un tuo miraggio,
              sono io che ti cerco invano.

              Amico non morire,
              aspettami ancora un po',
              dammi ancora un po' di tempo,
              ancora un po' di vita
              prima di seguirti nell'eternità, amico.

              Amico muori, sono con te.
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