Poesie personali


Scritta da: tivo laurici
in Poesie (Poesie personali)

Fuori sincrono

L'aria m'è indigesta
masticando bocconi d'inerzia.
Sale un rigurgito di tedio
che vomito sui miei piedi
ancorati
su una terra liquida
come la voglia di sentirmi
parte della scena nella foto del presente,
già passato da troppo tempo
perché il mio respiro stanco
potesse coglierne il senso.
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    Scritta da: Stefano Gentilini
    in Poesie (Poesie personali)
    Oggi qualcuno è tornato a casa.
    Qualcuno non tornerà più.
    Molti stanno morendo dentro affrontando la verità.
    Alcuni sanno di dover morire e mentono per sentirsi ancora vivi.
    Altri dicono la verità per uccidere ciò che credevano di essere.
    Molti odiano, perché solo quello hanno da dare.
    Molti non hanno niente, ma regalano il loro cuore.
    Alcuni abbracciano.
    Molti si abbracciano da soli.
    La vita non è altro che un susseguirsi di mondi, di persone, di verità mancate e di bugie sfuggenti, fatta di tante ombre senza padrone.
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      Scritta da: Erika Baini
      in Poesie (Poesie personali)
      Vorrei confondermi con le strade
      della mia città
      diventare la pioggia che cade
      sull'asfalto di sera, quando fa buio,
      o l'albero che perde le foglie,
      intimidito dall'arrivo di ottobre
      perché, in fondo, non so nemmeno io
      quello che voglio;
      perché, in fondo, non so nemmeno io
      quello che sono.
      Composta mercoledì 5 novembre 2014
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        Scritta da: Lidia Filippi
        in Poesie (Poesie personali)

        Declino di un anno

        Se non fosse
        che le grigie nebbie
        m'intristiscono l'anima,
        l'amerei questo novembre
        dai colori caldi e arrugginiti,
        ma non posso...
        Troppa tristezza provo
        nell'inverno incipiente
        e all'altro lato del viale
        scorgo cespugli ormai brulli
        e passerotti che, nei brevi voli,
        cercano una bacca.
        Già vedo, bianca,
        la neve cadere dal cielo
        ed ammantare il suolo
        e sento dentro brividi di gelo.
        Penso a finestre dai vetri appannati
        a tavoli con fumanti minestroni,
        alle caldarroste, al vino
        che non mi scalda il cuore,
        Penso al declino di un anno,
        un altro anno che muore.
        Composta domenica 9 novembre 2014
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          in Poesie (Poesie personali)

          La scoperta dell'età avanzata

          Lo scrivere diventa scriversi,
          per ricordare.
          Il cercare di spiegare
          diventa cercare di capirsi.
          Il pensare - forse non mi capiscono -
          diventa
          - non capisco cosa ho scritto e perché -.
          Perdi peli e capelli
          ma non ci fai caso
          perché hai già perso la memoria.
          Poi trovi un pensiero
          - spero nel giorno in cui non ricorderò più nulla -
          e non ricordi perché l'hai scritto,
          ma ti senti rassicurato.
          Composta domenica 9 novembre 2014
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            Scritta da: Marco Stagnitta
            in Poesie (Poesie personali)

            Luna

            Luna, che sfumi d'argento la mia strada, che tortuosa si presenta sui miei passi pesanti su questo ritaglio di terra, orme indelebili davanti al tuo cospetto.
            D'incanto mi vesti come un re, che dal suo trono dispensa onori e virtù.
            A testa alta, girovagando tra fantasia e realtà, così mi trovi sospeso tra i miei pensieri.
            Timida, ti nascondi tra una nuvola e l'altra, che dall'ultimo bagliore del tuo inconscio ti trovi prigioniera della tua stessa realtà.
            Luna, che dalla tua vanità fu creata la notte, dispensatrice di consigli e di false verità.
            Tu, che rubasti l'amore dalle bocche di tutti gli innamorati, facendo della tua bellezza misericordia e rifugio per ogni cuore affamato d'amore.
            Illumina il mio volto ancora una volta, affinché anche il mio cuore possa seguire la mia ombra ormai persa nel bagliore del suo sguardo, che anche stanotte non vidi riflesso nel mio.
            Composta martedì 20 maggio 2014
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              Scritta da: Marco Stagnitta
              in Poesie (Poesie personali)

              Come vino versato

              Come questo vino, che annega dolcemente nel mio bicchiere, così faccio decantare il tuo profumo nel calice della mia passione.
              E adesso sono qui, sorseggiando ogni emozione che sfiora i miei ricordi, avido di ogni goccia di te, che vedo perdersi dentro di me.
              Tu, incantevole disegno divino, come una foglia al vento ti vidi danzare nei miei pensieri.
              Leggera.
              Libera.
              Sognante.
              Nel bagliore di un tramonto infinito, sulla cima del mondo.
              E lì, tra le varie sfumature del giorno e della notte, udì un canto di sirene, e così arrivai a te, quando vidi scorgere dai tuoi occhi un sussulto, tra il tuo e il mio io tenero abbraccio.
              Composta giovedì 6 novembre 2014
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