Poesie personali


Scritta da: Sabrina
in Poesie (Poesie personali)

La nebbia

La nebbia mi avvolge
un triste velo sfuma i colori,
un colpo di spugna
spazza via briciole di vita
e tutto torna ad esser
grigio ed opaco.
La luce si attenua,
le parole premono dentro
e hanno fretta di uscire,
la bocca si apre
e manca la voce...
e rimango così,
con la voglia di urlare
rinchiusa nel petto:
il veleno che arriva da fuori
invade il mio cuore.
È solo un momento,
semplicemente un battito d'ali,
una parte di me
impaurita ha deposto le armi
e teme il mondo che è fuori
e si eclissa nella nebbia
che tutto sommerge.
E in un attimo realizzo
che il nemico che devo annientare
non è il male che è fuori,
ma le paure che ho dentro,
una piccola parte di me
che trascina con se
solo tristezza, debolezza e dolore.
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    Scritta da: Sabrina
    in Poesie (Poesie personali)

    ASCOLTA

    Ascolta il lamento che spegne la luna
    osserva lo squarcio che spezza il respiro
    blocca la voce e inizia ad ascoltare
    il frastuono di un cuore
    che si schianta nel buio.

    L'agonia di una donna ferita,
    il dolore di una madre tradita,
    l'urlo di una amica colpita
    alle spalle da un feroce nemico.

    Ascolta la mia anima offesa
    dal veleno di una mente malata
    osserva la purezza del mio "Io"
    che si sporca di fango e di sangue.

    Ascolta, fermati ad osservare
    la mia rabbia che invade la mente
    la mia vita bloccata e sospesa
    nel frastuono di un cuore
    che si schianta nel buio.
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      in Poesie (Poesie personali)

      tanto il sole sa sempre come fare

      Attenderò
      che si abbassi il sole,
      come l'inchino gentile di un vecchio
      col suo cappello e le logorate suole.

      Sarà sempre più rosso
      come sangue che mi veste addosso
      di un orizzonte che mi rende mite...
      Raschio via le ferite,
      quando nell'anima mi camminavi
      schiacciando il cuore.

      Avvertivo sciogliersi,
      quando mi abbandonavi,
      il laccio di quel dolore
      che cadendo non fa rumore.

      Sovrana silenziosità
      mi trafiggi col tuo raggio
      "ora è tardi e devo andare",
      non mi voglio più voltare...
      Tanto il sole sa sempre come fare.
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        in Poesie (Poesie personali)
        Lei era dappertutto,
        ma non in luoghi visibili,
        non in posti accessibili a tutti:
        Lei spaziava nei cunicoli
        imperscrutabili della mia anima,
        e benché fosse silenziosa per gli altri,
        in me causava fracassi
        sotto forma di fremiti e brividi.
        Lei scorreva nel mio midollo
        nella mia linfa vitale,
        e non c'era cura
        che potesse distoglierla
        dai miei pensieri,
        era onnipresente,
        riusciva a soffocare
        ogni mia distrazione,
        preoccupazione,
        lei aveva dissolto
        ogni ostacolo
        ogni dubbio,
        lei era certezza alla mia sostanza
        ed io non potevo vivere
        strappando dal mio petto
        il cuore di cui Lei era
        la fonte della vita!
        Composta martedì 23 settembre 2014
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          Scritta da: Enzo Di Maio
          in Poesie (Poesie personali)

          Quello che non sei

          In fondo la vita è tutta una scommessa
          non importa se ti dà successo e ricchezza
          e se vivrai amori circondato di bellezza,
          non farà' mai di te ciò che avresti voluto
          e il tuo io sarà come fosse abitato
          da un qualcuno che ti è sconosciuto.

          Il tuo pensiero sarà sempre rivolto ad un altro te,
          a quello che non sei,
          a chi tu non sarai mai.
          Pensaci, è vero, è lo scoprirai.
          Composta martedì 23 settembre 2014
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            Scritta da: Stefano Medel
            in Poesie (Poesie personali)

            Per sempre

            Il tuo viso,
            lo stringo tra le mani,
            il calore del tuo corpo,
            la tua voce morbida e
            cheta;
            ti voglio bene,
            come la prima volta,
            come se ci fossimo
            appena visti;
            l'amore a volte,
            è eterno e dura sempre,
            ed è vita,
            e si rinnova un po' di più;
            a volte,
            dura per sempre,
            per sempre.
            Composta martedì 23 settembre 2014
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              in Poesie (Poesie personali)

              la zia in casa

              Non sono diventata la moglie di qualcuno.
              Sono la sorella che nessuno si prese.
              E resto in casa,
              dove sono sempre stata
              a fare compagnia a tutti
              mentre nessuno l'ha mai fatta a me.
              Baratto un cenno di saluto
              con mille gesti quotidiani,
              il posto alla tavola comune
              col cucinare per che c'è.
              Allevo nipoti come se fossi madre
              e sono sorella di chi mi sposò un fratello.
              Ascolto i segreti come un confessore
              e salvo tutti non raccontando niente.
              Mi faccio sorda quando sento litigare
              e muta quando c'è da prendere la parte di qualcuno.
              Passo da stupida da chi mi vuole coinvolgere,
              ma lo faccio talmente bene
              che non so neppure più se lo sono veramente.
              Non mi aspetto nulla,
              forse non ho meritato.
              Faccio la serva
              ma per mia fortuna
              io sono l'unica che sa che cosa fa.
              Composta lunedì 22 settembre 2014
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                in Poesie (Poesie personali)

                agnello di mare

                Oggi sembrava un anno al contrario.
                Una fine settembre truccata da giugno.
                La finestra aspirava sole e tepore.
                Sarebbero bastati i piedi bagnati,
                un pavimento in legno
                un bicchiere pieno in mano,
                e queste tende bianche
                che il vento mi spingeva addosso
                per farmi sentire un uomo in mare.
                Adesso è notte
                tutto è fermo.
                La finestra è tornata ad essere un buco nel muro.
                Le tende sono tornate a fare il loro mestiere di inferriate.
                Ed io smesso di pensare che avrei potuto essere un uomo in mare.
                Sono rientrato in quello che sono.
                Un prigioniero.
                Composta lunedì 22 settembre 2014
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