Liberami tempo
A cosa mi
serve il tempo
se non vivo,
a cosa mi serve
il tempo se non
sorrido,
tempo che passa
mentre a me non
serve...
liberami tempo,
e lascia
che io viva adesso
ora l'attimo
senza tempo!
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A cosa mi
serve il tempo
se non vivo,
a cosa mi serve
il tempo se non
sorrido,
tempo che passa
mentre a me non
serve...
liberami tempo,
e lascia
che io viva adesso
ora l'attimo
senza tempo!
Dove finiscono le ombre
lì cerco il mio amore:
occhi negli occhi di luce,
mani nelle mani,
forza di nascere insieme,
giorno per giorno,
nella culla dell'affetto
con passione.
Vene gonfie,
aria calda di noi
morde labbra
bevendo passione.
Dentro la rosa
scivola piacere
urlando respiri.
Resta la notte,
aria calda di noi
profuma d'amore
legando mani.
Erti percorsi di frantumate stelle
Binari vicini aspettano scambio
Attimo in cui emozioni d'amore
eclisseranno la luna.
Io sono la luna,
mascherata di sole,
di giorni e di splendore,
sono invaghita,
abbigliata per tutti,
di sorrisi e parole,
a tutti dedita,
a tutti gradita,
ma nella notte,
risplendo per me,
nella solitudine
dell'anima mia obiettiva.
Non può la maschera
che indossi nascondere
una presunta verità* *superiorità religiosa
che porta la tua comunità* *Isis
a decretar cruda morte. * *decapitazione
Un atto che Allah mai
potrà accettar nell'aldilà.
Neanche sai ascoltar
la voce delle madri
che urla nel deserto
dell'ignobiltà, che
le tue gesta
son ora a consacrar.
Come puoi tanto odiare!
Con la pace
la rivoluzione si deve fare!
È ora essenziale
per un uomo
che s'è perso
nel buio pesto dell'Universo.
Il potere della parola,
se sagacia sposa,
può cambiare
il corso delle cose.
E di ragioni, magari,
ne hai pure tu se davvero
il Pianeta è per tutti
l'unica meta. Ma, ti prego,
della violenza, impara
a fare senza.
Tessi la trama con sapienza
e coltiva nell'animo la munificenza.
L'immagine primordiale
di una stella d'argento
si è tuffata frantumata
nell'abisso del mio sonno
e ha fatto cerchi d'acqua
con le punte,
unghie di donna
strappate al firmamento
di un corpo straziato d'amore.
Tremo alla vista impietosa del suo sorriso.
Ferita che lacera e mi abbraccia l'anima.
Le parole fluttuano, amiche di sempre,
consolazione inattesa di passi logori,
delle tenebre di pensieri annodati,
del mare di intenti disattesi,
dell'inquieto agitarsi di un ego irrisolto.
Ho visto un uomo piangere nel letto del fiume.
Ho visto un padre implodere le lacrime del dramma
atroce della sua bambina, che lo guarda e lo ama,
di un amore infinito, privo di sensi, immortale.
Onde calde mi strappano i bulbi
sabbie morbide di mari tranquilli
bagnate all'amido di spighe scure.
Il vento che rubo a quella risata
mi scalda ed illumina in suon di luce.
L'ombra statuaria, la voce sottile
rimembrano orditi di Graca bianca.
Lungi, il gusto di chi osserva la noce
cui fini falangi fan da custodia
porta la quiete allo stato di moto.
Farfalle leggere, odori di viole
baciano i gomiti alla Fortuna.
I gesti compunti son tue chimere,
o filatrice della Moira bruna.
Vorrei si fermasse un po' tutto,
si fermasse ogni cosa,
della mia vita,
questa folle corsa,
affannosa, di tutto quanto,
dell'esistenza,
del vivere quotidiano;
vorrei si fermasse un po' tutto,
per poter stare con te,
in pace,
per prendere fiato,
per riavere tutto quanto,
ho perduto per strada,
gli amici,
le facce care,
i ricordi;
vorrei si fermasse tutto.