Poesie personali


Scritta da: Fragolosa67
in Poesie (Poesie personali)

Il vento

L'alitar del vento fra frasche e fronde sinuoso aleggia e mi par che esso nasconda un ombra d'anima dolcemente accarezzata.
Racchiuse ha le zampe e aspetta una madre.
Vellutato è il pelo e dolci i suoi occhi.
Il vento con destrezza di movenza lo adombra e lo protegge da curiosi.
Sicuramente è cervo mi dico allungando il collo poi desisto e il fruscio lento e rumoroso ascolto...
È il vento questa dolce brezza che mi scompiglia i lunghi capelli e li sventola come fossero bandiera.
Chiudo gli occhi per immaginarmi altrove dove ho udito questo suono.
Esso Mi ricorda il fragore dell'onde e l'animo mio in tumulto.
Sbattono i cavallucci sugli scogli mentre il fogliame continua il suo agitar.
Ovunque vado l'ascolto.
Mi sento in pace se apro gli occhi e a lungo osservo l'immobilità dell'acqua o la fissità dei monti.
È solo il mio cuore che si muove. Null'altro.
È pace allor e quiete d'animo.
Serenità ricevuta nello spirito che diventa vento di natura e non più soffre e si ferma come tutto il creato.
Che importa donde andiamo? Sempre in noi restiamo. Non possiamo allontanarci dal nostro io ma ascoltarlo raccontar di essere parte di questo cosmo piccolo mondo che racchiude l'emozione di essere vita.
È questo che vedo, odo e sento! Io porto in seno l'agitar di fronde che a ritmo si flemmano o il fragor di frasche che turbinose muovono pensieri.
Sono il semplice alitar di un dolce venticello o il silenzio che incombe in un orizzonte muto e incantevole.
Anche su di me cade il giorno e volgo al tramonto senza che alcun scorga il mio conscio.
Chi sono mi vien da chiedermi al volgersi del tempo e non mi rispondo. Allargo le mie braccia e colpita dal vento nella mia immobilità sono anche io acqua, monte e alberi irraggiata dal sole.
Figlia di natura ascolto la mia pace.
Composta domenica 7 settembre 2014
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Lucia Quarta
    in Poesie (Poesie personali)

    Dimenticare

    Dimenticare.
    A volte si vuole girare pagina,
    dimenticare una persona,
    che ci ha fatto soffrire.
    Sia che in amicizia
    che in amore.
    Vorremmo cancellare,
    come ad una lavagna
    che passando la spugna,
    non si vede più niente.
    Vorremmo farlo,
    alla nostra mente,
    perché è li che rimane.
    Forse con il tempo
    sbiadira.
    Ma la mente non dimenticherà.
    Composta venerdì 5 settembre 2014
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Enrico Giuffrida
      in Poesie (Poesie personali)
      È tra le romantiche melodie
      inneggiate dalle cicale,
      alla pallida Selene,
      ecco che,
      abbracciato da una brezza autunnale,
      si eleva il mio tacito tumulto.
      I miei occhi,
      vacillanti tra torrenti di lacrime,
      si disperdono tra l'infinito universale.
      D'improvviso il lento e funebre eco
      dei miei lemmi,
      abbatte lo strazio della tempesta del cuore
      per dissolversi tra il tetro che non vuol abdicare.
      Vota la poesia: Commenta
        in Poesie (Poesie personali)
        Ho affidato la mia anima
        nelle tue mani!
        Chiudi il palmo come un pugno!

        Non stringerla troppo da soffocarla,
        ma non allentare la presa
        affinché possa essere soffiata
        dai venti del destino!

        Quando la sentirai librarsi
        in alto, non preoccuparti,
        le rondini tornano sempre
        al propio nido!

        E se un giorno non facesse
        ritorno, sappi amore mio
        che in obbedienza al fato
        le stagione cambiano per tutti
        ma il ricordo di un amore
        è immortale!
        Vota la poesia: Commenta
          in Poesie (Poesie personali)
          Non è quando ti scrivo
          che ti tengo tra le dita,
          Non è quando ti leggo
          sulle pagine sporcate dalla vita.

          Io ti amo poesia
          quando profumi di nuove idee
          ridipingi di sfumature rosee e fresche
          le ombre e i temporali dei giorni.

          Con l'età di un fiore di primavera
          arrivi,
          lunga è la gestazione nella mente.
          Come un velo ti porto al vento,
          issandoti sulla porta dei sogni.
          Vota la poesia: Commenta