Poesie personali


Scritta da: Stefano Medel
in Poesie (Poesie personali)

la felicità di un attimo

La felicità dura un attimo,
un battito d'ala,
la vita d'una farfalla,
la felicità,
viene svelta e se ne và,
le cose migliori finiscono presto,
e il tempo corre,
qaundo stai bene,
e vorresti rimanere,
e non cambiare;
la felicità scappa in fretta,
e arriva il futuro,
domani,
domani,
è già qui.
Composta mercoledì 3 settembre 2014
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Ada Roggio
    in Poesie (Poesie personali)

    Giudichi

    Giudichi.
    Chi sei tu
    che ti permetti di giudicare!
    Troppo facile.
    Vuoi giudicare in base alla gravità!
    E no...
    ognuno fa degli errori gravi e meno gravi
    ma sono pur sempre errori.
    I tuoi errori
    li hai ben nascosti.
    Prima o poi vengono fuori,
    non ti voglio giudicare,
    e nemmeno condannare.
    Non puntare il dito,
    non sei pulito.
    Composta mercoledì 3 settembre 2014
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Stefano Medel
      in Poesie (Poesie personali)

      la massa

      La gente non sa neanche quello
      che dice,
      sputano sentenze,
      e sono intolleranti
      per ignoranza ricevuta;
      fanno presto a darti del pazzo,
      a etichettarti,
      a discriminarti,
      a dire brutte parole;
      la massa è cieca e stupida,
      e i pecoroni non mancano;
      e tiriamo avanti,
      tra il bello e il brutto,
      cercando di resistere,
      alla cattiveria e la crudeltà della gente;
      camminando spesso da soli,
      nessuno capisce,
      o si rende pienamente conto;
      e camminiamo soli.
      Composta mercoledì 3 settembre 2014
      Vota la poesia: Commenta
        in Poesie (Poesie personali)

        Io sono con voi

        Non un copiatore
        solo un cantore volontariamente sbadato
        Verbo degli Elohim
        Amici incisi sul mio cuore
        Siete il mio Vangelo
        D'Annunzio col Piacere

        Navigo il Fiume e mi accorgo che è già Mare
        Fratello mi hai dato la Consapevolezza
        non riesco proprio ad odiarti

        Nel gioco
        Ho poco tempo per lo scontro

        Alzo gli occhi al cielo della Mezza Falce
        Tra le Stelle più luminose ci sono i miei avi.
        Sono solo?
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Stefano Medel
          in Poesie (Poesie personali)

          I fili del destino

          Siamo nelle mani del destino,
          e il fato tira i fili,
          e ci conduce in giro
          per il mondo,
          verso la nostra sorte;
          e il futuro ci fa paura,
          e spesso siamo smarriti e soli;
          il male e il bene si fronteggiano,
          e noi, poveri esseri umani,
          siamo nel mezzo;
          m ail bene esiste,
          il bene esiste.
          Composta martedì 2 settembre 2014
          Vota la poesia: Commenta
            in Poesie (Poesie personali)

            Tardiva... Pioggia

            Acqua disseta il mondo
            lava ferite
            piangi sui petali del mio cuore
            Sacro doppio
            Palliativo del mio tormento
            Piangi, piangi sul mio cuore

            Continua a sussurrarmi con lampi e tuoni
            piangimi un fiume
            Salvaci
            Cantami un nuovo Eden.

            Continua a scorrere la sabbia
            continua a baciare la mia fronte d'alloro
            continua a ricordarmi di essere Figlio.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: C. Veratelli
              in Poesie (Poesie personali)

              Hey tu, soldato

              Mi domando vostra madre come possa amarvi
              anche se avete le mani sporche di sangue
              Madri preoccupate per il proprio figlio
              Ma non per i figli del mondo
              Voi siete anime privilegiate?
              Vorrei che foste tutti bambini che corrono
              Dalla dannazione alla ricerca di quelle
              Braccia tese di vostra madre
              che regalano sicurezza e amore
              Invece che paura, spazi vuoti
              in cui morire dal dolore.
              Guardate, noi potremmo essere i vostri figli
              Voi che abbracciate
              Quell'arma che vi renderà bestie
              Da non sentire i reali richiami del vostro cuore
              Le vostre madri vi hanno insegnato
              Inculcato nella vostra mente che esiste la padronanza
              Senza solidarietà e tolleranza
              L'intelligente e il deficiente, il nero e il bianco
              L'antico vergognoso segreto del razzismo
              Della differenza
              È così il mondo che vi appartiene
              Questo mondo fatto di differenze e non di ricchezza per la disuguaglianza.
              Guardati soldato nello specchio
              Vorrei che un giorno i tuoi occhi non smettessero
              Mai di lacrimare per tutte le morti
              Di quelle povere anime
              Innocenti.
              Composta lunedì 1 settembre 2014
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: C. Veratelli
                in Poesie (Poesie personali)
                Sole brilla adesso dentro al cuore,
                Ora che il giorno si è spento
                Nell'imbrunire del tempo
                Non piangere, se piangi mi uccidi,
                il tempo non ci aspetta,
                la vita se ne va, nell'universo verso un mondo diverso.
                Abbiamo spalancato porte e finestre
                mandando via i fantasmi
                per poter riassaporare la vita che ci rimane
                e per far entrare l'amore
                quella magia che troverà sempre
                delle crepe per infiltrarsi e portare luce.
                I tuoi occhi nascondono il vero paradiso
                perché nascono da un cuore pulito
                per potersi rifugiare e poter sognare.
                Dimmi che le nostre parole saranno messaggi di verità
                e i nostri sogni saranno sentieri per ritrovare l'umanità
                in questa terra abitata da persone malvagie e malate
                che hanno perso ogni tipo d'insegnamento.
                Allontanandosi dalla preziosa
                Libertà.
                Composta lunedì 1 settembre 2014
                Vota la poesia: Commenta