Poesie personali


Scritta da: Andrea Calcagnile
in Poesie (Poesie personali)

Prateria

Prateria
sei il centro celestiale del mondo,
con i tuoi contorni fulgidi e favolosi
che ti risplendono e ti colmano
di magnificenza esclusiva.
I tuoi bordi
sono un paese di fratellanza,
costituito da:
colline, pianure, fiumi,
laghi e montagne,
dove regna la pace e la solidarietà.
Prateria
i tuoi aghi verdi
mai saranno acerbi
ma, sempre lucenti e nitidi.
Ogniqualvolta la mia anima
sarà triste
e il mio cuore travolto
di malinconia,
verrò a visitarti,
per contemplare le tue beatitudini,
per ascoltare il tuo eco
sostentato dall'aria,
per distillarmi e rivivere.
Mi basterà trasformare
un tuo suono
in uno spicchio di gioia,
per quanto immensa sei prateria.
Composta domenica 27 luglio 2014
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    in Poesie (Poesie personali)

    Io ti amo

    Così invano mastico il tempo
    privo di sapore
    con la bocca asciutta
    arsa come deserto
    terra senza pioggia
    labbra senza baci!
    Oh vorrei
    incatenarmi a te
    portare i tuoi pesi
    i tuoi dolori
    le tue ansie!
    Sono anche mie,
    sono tutte nell'anima
    sono fluido vivo
    brividi che percorrono il corpo
    nei miei tessuti
    i tuoi vissuti
    nelle mie vene
    il tuo sangue
    linfa del mio corpo
    sei!
    Finché sarai lì
    in quel posto non tuo
    non mio,
    io vivrò a metà
    diviso dalla distanza
    accarezzato dalla speranza!
    Io ti amo.
    Composta venerdì 22 agosto 2014
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      Scritta da: Giuditta C.
      in Poesie (Poesie personali)
      Nei nostri occhi
      s'insinuano i giorni e le notti
      desideri e ricordi
      Vagamente ubriachi del profumo del mare
      guancia a guancia
      anima con anima
      vaghiamo fiduciosi in direzione della rosa
      Non sarà solo un'isola la nostra grande meta ideale
      Non sarà solo la terraferma la nostra più grande meta finale
      Non saremo bagnati da piogge senza memoria
      L'unico premio sarà un respiro unico e infinito
      mentre ci specchiamo in un eterno batter d'occhi.
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        Scritta da: Egizia Russo
        in Poesie (Poesie personali)
        Come vorrei
        che nel mondo vi fosse pace e non guerre.
        Come vorrei
        in una stretta di mano
        non vi fosse razzismo.
        Come vorrei
        ascoltare il canto
        dei cherubini
        volteggiando sul nostro pianeta
        l'amore nell'esser fratelli.
        Come vorrei
        un cenno Celeste,
        convertire le nazioni.
        Come vorrei
        in ogni bimbo
        germogliasse un sorriso...
        segno tangibile d'amore e di amicizia!
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          Scritta da: brunouk
          in Poesie (Poesie personali)

          La tua mano

          La stringo, mi guardi
          dimmi, come è il mio mare oggi?
          agitalo con rinnovato ardore
          lascia che il tuo vento mi porti con se
          assieme navigando sull'onda
          nell'avventura verso nuove mete.

          Guarda amore
          ti ho portato dove sono nato
          un'altra alba colora il cielo
          l'aurora come d'incanto ravviva il sogno
          tocca questa pietra che i miei avi hanno riposto
          il tempo l'ha segnata con solchi e crepe
          nella storia d'atri vissuta
          vi è celato l'intimo di imponderabile Dio
          a piene mani il dono ha diffuso
          in questa terra che l'onda accarezza
          il pino profuma e il sole risplende.

          Vedi quella casa dalle ante socchiuse
          li nell'accogliente ombra di una sua stanza
          ho visto la prima luce del sole di luglio
          mentre brezza dal mare mescolava
          al profumo del pino sapore d'alga e mare.

          Il soffio dell'alito del tempo
          tra gli anfratti di muri corrosi
          nel profondo silenzio lento avanza
          filtra dalla finestra aperta
          irrompe nell'aria mescolandosi
          al nuovo battito del mio cuore.

          Questa è la mia terra
          dolcemente a ritroso cavalco l'attimo
          come atteso eco il mio ieri irrompe
          sopiti ma intatti ricordi non mutano le cose.

          Travolto, come troppi altri, da anonime scelte
          ritrovo qui la pace che ho cercato sui lastricati del mondo
          di posti nascosti in solitario delirio
          tra dune di rosso deserto e l'onda blu del grande oceano
          tra volti di brulicante folla in città piovose e fredde
          luminoso orizzonte del primo sole e notte di punteggiate stelle.

          A te confido tutti i miei sogni
          tu sola oggi puoi ascoltarmi
          ti racconto dell'infanzia, dell'ardore dei vent'anni
          falsi e veri amori, trionfi e amare sconfitte
          i tradimenti a riposta fiducia
          l'attesa della prima stella compaia al tramonto
          ti confesso un intimo dove il voglio supera ogni pudore
          mentre il piacere della bellezza supera l'amore.

          Lo so che ti sarà difficile lasciarmi andare
          stai tranquilla l'amore in eterno resta
          ora sono a casa, salirò nella stanza
          dalla finestra aperta attendendo il tramonto
          e quando la nell'universo apparirà la mia stella
          mi unirò alla sua sfavillante luce là nel tempo infinito.
          Composta lunedì 21 luglio 2014
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            in Poesie (Poesie personali)

            Alla giovinezza

            Quello che segue che somiglia ad un sonetto
            in realtà non è dedicato ad una persona fisica
            ma alla giovinezza.
            A 60 anni la giovinezza è ormai un ricordo
            e la bellezza di quegli anni rimane dentro ognuno di noi
            con tutto il fascino e l'ebbrezza vitale dei nostri 30 anni.
            Il dolce incanto è in realtà la giovinezza, il periodo più bello
            della nostra vita e l'illusione, il sogno della continua
            giovinezza si infrange davanti alla realtà del tempo
            che è trascorso.

            Non sempre il tempo distrugge la bellezza
            ed oggi che tu compi sessant'anni,
            hai il fascino immutato dei trent'anni
            e di quei giorni è viva ancor l'ebbrezza.
            A te l'augurio va, mio dolce incanto,
            a te l'augurio va, mio sogno infranto.
            Composta sabato 10 luglio 2010
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