Poesie personali


Scritta da: Marco Di Paola
in Poesie (Poesie personali)

L'amore

Tutti noi cerchiamo per la vita
la persona che per noi sia giusta
ci impegniamo in questa ricerca infinita
attraverso una via dura e angusta,

eppure tutti un giorno o l'altro
così almeno narrano i grandi scritto
ritroveremo la stessa senz'altro
per veder ripagate fatiche e dolori;

c'è che invece pensa che ciò non sia
la meta giusta da perseguire
perché intravede un'alternativa via
che porta molte più persone a gioire...

Se si sceglie la prima strada
si vive per una persona solamente
standole vicino qualunque cosa accada
nella sorte benevola o opponente;

nella seconda scelta c'è chi invece
sceglie di aiutare un po' tutti
vedendo in un semplice sguardo o sorriso
germogliare della propria opera i frutti!
Composta domenica 17 agosto 2014
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    Scritta da: Ettore Grimani
    in Poesie (Poesie personali)

    Il mio dolore

    Nessuno sa
    quello che ho nel cuore
    il dolore che uccide ogni fiore
    e brucia ogni desiderio
    solo terra sconsolata
    senza ombra
    e senza mare,
    foglia d'autunno
    senza più ramo dove abitare.
    Nessuno sa
    che nascosto da tutto il mondo
    lacrime allagano i miei passi
    e non ho pace in questa terra
    né rifugio che mi possa riparare
    che guardo il cielo, ma non c'è un Dio
    che mi possa consolare.
    Nessuno sa
    che il mio giorno è fatto di fantasmi
    che chiudo gli occhi
    ma non vanno via.
    La pioggia cade
    ed io sprofondo
    sabbie mobili nel vento
    la mia voce non ha più canto.
    Nessuno sa
    che io muoio ad ogni passo
    nascosto tra le nuvole
    il paradiso è una sensazione fragile,
    eco di un pianoforte
    che non può più suonare.
    Nessuno sa
    quanto è grande il mio cuore
    e nell'ipocrisia della speranza
    mi allontano nella nebbia
    nell'esilio dei ricordi
    perché un piccolo paese contiene il mondo intero
    e dal cemento che ricopre ogni cosa
    un giorno,
    non so quando, non so dove
    nascerà ancora un fiore.
    Composta sabato 30 novembre 2013
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      Scritta da: Enzo Di Maio
      in Poesie (Poesie personali)

      Se le stelle sono nere

      Non credo più alle favole,
      vedo la realtà dell'età'
      quella che ci costringe a guardare.
      Vedo me, quello vero
      non vedo la copia di me
      o di quello che una volta ero,

      Vedo gli altri, quelli veri,
      quello che oggi sono
      e non quelli di ieri
      che dicevano essere ciò che non sono.

      Vedo chi predica al gregge,
      chi si spaccia per Pietro,
      ma non edifica chiese,
      non diffonde amore,
      regala fuoco, invoca terrore.
      La gente gli crede
      e la pace distrugge.

      Popolo imbelle, senza retaggio
      che cerca le stelle per trovare coraggio,
      stelle non gialle, oramai spente
      trasformatesi in nero carbone,
      colore funesto di passato tremendo,
      macchiato di sangue, carico d'odio,
      senza emozione.

      Popolo che segue come gregge belante
      la fatua cometa,
      come le altre fatta di ghiaccio,
      ma con le sembianze che l'appaiono
      come insulso e ignobile pagliaccio.

      Non è la stella che annuncia
      la lieta novella,
      Il bambino che nacque
      ha lasciato le stalle
      perché l'odio globale
      gli ha rotto le palle.
      Composta sabato 16 agosto 2014
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        in Poesie (Poesie personali)

        1741

        Le brocche non sorgono,
        non corre l'occhio
        sul verde brioso.

        Le pensate gemme,
        delicate, pingono
        nell'aria la traccia
        del petalo che scopre
        la presenza
        di nuovi pistilli e frutti.

        E io son fermo
        e piego le ginocchia
        sul tetto della Marca Corona,
        su lastre di lamiera
        circondate da vuoto
        rarefatto e pungente.

        I fumi degli scarichi
        sciolgono, acidi,
        le linee e le curve
        del cielo azzurro, là
        dove non è coperto.

        Ho qui pensato,
        ho pensato all'uomo:
        buono
        dove non c'è da temere
        la sua venuta.
        Composta giovedì 10 luglio 2014
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          Scritta da: Gianfranco Ionata
          in Poesie (Poesie personali)

          Eclisse eterna

          Una fioca luce invocava la sera
          io mi stringevo più a te
          tu mi cercavi la mano
          le ali del tempo volavano via
          come le baie
          con il loro respiro materno.
          Gocce d'armonia ci inondavano l'anima
          e mi toccavi la mano
          il riflesso di me nella tua lacrima.
          Un soffio di vento avvolgeva l'incanto
          mentre fuggivo in un pianto invisibile
          per fare l'amore con i tuoi occhi.
          La prima stella era ormai vicina.
          Ti sfioravo la pelle scaldandoti il viso.
          Tu mi guardavi
          e mi tormentavi le mani.
          L'universo proteggeva il nostro sguardo
          come in un'eclisse eterna.
          Composta mercoledì 13 agosto 2014
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            Scritta da: Stefano Medel
            in Poesie (Poesie personali)

            Il mio cammino tra la gente

            Il mio cammino
            tra la gente,
            spesso solo fra tanti,
            in un mondo
            che privilegia
            solo i peggiori,
            dove i beceri, gli idioti,
            fanno strada,
            con una prevalenza del cretino,
            mentre ai buoni,
            spesso và male e sono soli;
            quanto squallore,
            bene e male,
            camminiamo in un mondo,
            dissociato.
            Facciamoci coraggio.
            Composta giovedì 14 agosto 2014
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              Scritta da: Enrico Giuffrida
              in Poesie (Poesie personali)
              E lì,
              che tra lo stridio di ruote
              di trolley goffi ed esultanti
              che dipartano dalla Kentoripa,
              per ritrovare l'allegria,
              dopo un vissuto invernale,
              che sento il sussulto dei miei sogni negati
              in un cuore stanco ed affaticato.
              Con occhi lucidi osservo gli zaini
              pronti a svelare l'uman desiderio di letizia
              Con sorriso traboccante,
              celo il mio mesto volto
              e rispondo ai lor esultanti saluti,
              mentre il mio cuor implora quel Dio,
              che ormai m'ha dimenticato.
              Composta mercoledì 13 agosto 2014
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