Ho trovato un corallo nero
celato nella sua barriera.
Maestosità perfetta!
Nero é il colore, rarità tua,
preziosa inestimabile bellezza.
Toccarti é impossibile se
non solo con il cuore, dove, assiso
siedi e dove ti custodisco gelosamente.
Là amorevole creatura resterai
Finché avrò vita.
E il cuore si spezza,
mille briciole di ricordi volano via
portati dal vento lontani,
sparpagliati in quell'infinito
teatro dell'amor puro
ormai perduto.
Ti ho detto no perché
così grande è questo amore
che fuggirò per sempre da te
e dalla luce dei tuoi occhi.
Ti ho detto no perché
potrei donarti solo me stesso
ma ti porterei anche le mie tristezze,
le mie angosce
ed i mie cupi vuoti sentimenti.
Ti ho detto no
perché tu sei una stella,
un dono celeste,
ed il buio del mio niente
spegnerebbe il tuo splendido sorriso
e mi rimane almeno un soffio,
seppur poco,
della mia perduta dignità,
quel tanto appena sufficiente
per non voler alterare
la volontà del paradiso.
Notte d'estate.
Stelle brillate.
La stella più bella racchiude il tuo viso.
Stella cadente, il mio desiderio
ogni giorno che passa
sia sempre più vero.
Al di la del sole.
Al di la del mare.
Al di la del cielo.
Una luce abbagliante emana sfavillanti ritmi di intensa passione.
Battito cardiaco impazzito.
Mente sempre pronta a viaggiare.
Amare,
amare la vita,
amare,
voglia di ritrovarsi.
Voglia di vivere.
Voglia di me.
Io e te,
noi due insieme,
noi due innamorati;
noi due,
che ci vogliamo bene,
alla faccia di questo mondo
brutto e schifoso,
che non capisce,
e che sporca tutto quello
che tocca;
tra l'indifferenza e la scemenza
della gente;
noi due insieme,
e non è un giorno,
che stiamo insieme;
noi due,
sino in fondo,
noi due.
Dondola nel mio cuore,
specchiati e scintilla,
vanità, pallida presenza,
testimone di quella che sono.
Non meriti rancore.
Coscienza di me,
di quella che sono,
Occhi limpidi, asciutti,
come sabbia di mare,
luce nel viso,
sorriso aperto, sincero,
vento fra i capelli
biondi di sole.
Ora, stanca,
del rimirarmi sazia,
smarrisco i miei pensieri,
ora li riprendo,
avevo dimenticato...
di esistere.
il mare è addormentato
riposano le onde accanto alle scogliere
mentre, incantata,
la luna le accarezza
come una mamma accarezza i i figli.
Pure Napoli mia sta dormendo
sotto un cielo stellato.
ma non dorme l'amore
di giovani e donzelle
non dorme il cuore mio
che si abbandona ad una tristezza che mi fa paura.
Da sola me ne vado.
Contando lentamente i passi miei
e mentre conto dico una preghiera.
Al mare racconto una bugia.
Scorre il tempo cosi
ed io resto nella via
a sognar carezze che non ho.
Destino,
seguiamo i fili
del destino,
che ci conduce
verso la nostra sorte,
che ci porta lontano,
chissà dove;
destino,
che ci fa girare in tondo;
destino.
Poter fermare tutto,
per un attimo almeno;
avere il tempo di pensare,
di stare calmo,
poter rimandare ogni cosa,
e non essere trovato,
né cercato;
rimanere in pace,
come si è,
lontano d alla gente.