Poesie personali


Scritta da: Caraddia
in Poesie (Poesie personali)

L'inganno della solitudine

Siamo fatti di solitudine
che d'essa stessa si compiace
quando, rosi dall'avidità
tratteniamo le sue radici
attorno al cuore.
Non barattiamo la solitudine
con l'effimera umanità di un volto
poiché ella si traveste
nella più insospettabile delle donne
e ci sussurra parole
che a noi paion sagge.
Ci rassicura, la solitudine
e lentamente
divora quel bulbo
da cui gli atti vitali si nutrono.
Così reca con sé
la più grande delle menzogne
e l'uomo crede, lasciandosi morire
che sia l'essenza della vita.
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    Scritta da: Michele Gentile
    in Poesie (Poesie personali)

    Senza poesia

    Silenzi
    interrotti
    dalla pioggia.
    Logore bisacce
    a perdere
    stille d'azzurro.
    Creta
    di mari smunti
    plasmati
    per ammassare solitudini.
    Voglia il tempo
    con le sue ragioni
    richiamarci all'amore
    quando
    soli
    avanziamo nel buio
    senza più paura
    senza più morire
    stanchi viandanti
    per un infinito
    d'argilla e loto.
    Composta lunedì 21 luglio 2014
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      Scritta da: Alessandro Lemucchi
      in Poesie (Poesie personali)

      Specchio

      Immagine riflessa incerta rimane
      a contemplar real tristezza.
      Universo parallelo ella vive
      mani che toccano fragile cristallo
      a dividere insuperabile
      barriera del sogno
      cui l'essenza si crogiola.
      Voglia estrema
      di trasferir nel riflesso
      l'abisso senza fondo del cuore
      baratro immane dove l'Io
      assiso in bilico sul bordo
      assiste smarrito
      alla distruzione dell'anima.
      Il dolore governa la vita
      con leggi all'umano ignote
      dal fato scritte senza che lo spirito
      abbia potere alcuno.
      L'essere pace non trova
      catene di fuoco
      attorcigliano l'intelletto
      e pensiero fisso assedia
      maledetti gli Dei
      che prigionier di corpo l'han creato.
      Guscio cui si sfugge
      solo abbracciando la follia
      che la morte regala
      nell'esalar ultimo respiro
      risposta alla domanda.
      Se io il riflesso e l'altro
      nello specchio il reale.
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        Scritta da: Stefano Medel
        in Poesie (Poesie personali)

        Povero essere

        L'uomo non è che
        Un povero essere,
        gettato allo sbaraglio dalla sorte,
        schiacciato dagli eventi,
        oppresso,
        da una società,
        cieca e stupida,
        piena di luoghi comuni,
        di sciocchezze,
        e regole false e ipocrite;
        manipolato dalle mode
        e le tendenze,
        di chi vuole solo,
        indurti,
        a comprare cose inutili;
        un povero essere,
        sbattuto dagli eventi.
        Composta sabato 19 luglio 2014
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          Scritta da: Stefano Medel
          in Poesie (Poesie personali)

          Siamo nelle mani del destino

          Siamo nelle mani del destino,
          che ci conduce per sentieri
          segreti,
          che ci fa girare,
          come una giostra
          e tante trottole all'impazzata;
          e nessuno sa mai,
          cosa sarà domani,
          e dove saremo,
          tra un attimo;
          siamo spinti dalla sorte,
          verso il nostro destino;
          tutto può succedere,
          tutto può avvenire,
          sino alla fine.
          Composta sabato 19 luglio 2014
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            Scritta da: Marta Emme
            in Poesie (Poesie personali)

            Un pappagallo

            Non volevi mai deluder
            chi a te si affidava
            e una sfida continua
            pareva ogni momento
            della tua giornata,
            così densa e impegnata,
            anche nel realizzare
            quel progetto che collegialmente
            risultava ben accetto.
            Ma dal piumaggio colorato, * (ha visibilità)
            ecco, avevi accanto
            chi tutti avrebbe incantato
            col suo fare appropriato
            e quel ritornello sincopato
            che la lode aveva guadagnato:
            "Io ci avrei pensato".
            Poi s'era allontanato
            nel momento più delicato,
            ed era rimasto il ricordo
            del ritornello sincopato,
            solo ora evidenza
            di un pensiero poco elaborato.
            Giacché regnava attorno
            la distruzione
            che un pappagallo
            sa far per propensione,
            quando si sente libero
            e senza inibizione,
            come volesse all'uomo
            dare una lezione
            per la sua disattenzione.
            E siccome la fiducia
            è una cosa seria,
            quel pappagallo doveva star
            nella voliera.
            Composta mercoledì 9 luglio 2014
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              Scritta da: Luigi Principe
              in Poesie (Poesie personali)

              È notte alta e sono sveglio

              A quest'ora
              i tic tac dell'orologio
              sono cannonate,
              un'ora intermedia
              fra quella in cui
              la notte mi ha ignorato
              e l'altra in cui dormirò.
              A quest'ora intermedia
              fra quel che ho conquistato
              e ciò che desidero,
              ho la mente inspiegabilmente lucida.
              Non dipende dall'orario,
              bisogna stare soli
              per raggiungere l'apice della notte.
              Così, dal primo giorno di scuola
              all'ultimo nostro incontro,
              ho la mia vita che gira tutt'intorno a me.
              Quest'ora sta di mezzo
              al mio retaggio e a te.
              Composta mercoledì 16 luglio 2014
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                Scritta da: Stefano Medel
                in Poesie (Poesie personali)

                sfumature

                Camminare nel mondo,
                e vivere ancora,
                è passato tanto tempo,
                e non essere mai contento;
                tra male e bene,
                cose positive e negative,
                che si contrastano,
                e si danno battaglia;
                al male segue poi il bene,
                e la vita è così;
                il bene esiste,
                come forza reale,
                ma quanta strada,
                per trovarlo;
                per notarlo,
                per coglierlo;
                sfumature,
                che bisogna non perdere;
                male e bene.
                Composta venerdì 18 luglio 2014
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