Poesie personali


Scritta da: Luigi Berti
in Poesie (Poesie personali)

I sogni spenti

I sogni che ho dentro di me,
nessuno li può vedere,
è la notte che me li porta
e il giorno li trasforma.

Sono fiabe senza tempo,
o son incubi di un momento,
è la notte che decide,
se son rose o se son spine.

Filtra il sole fra le ante,
che mi chiede di entrare,
no nei sogni che ho creato,
ma nel giorno che è iniziato.

E qui inizia la realtà... chi lo sa,
che mi spinge ad alzarmi,
i miei sogni in quel momento,
restano spenti dentro il letto.

La giornata sarà dura,
spero sempre passi presto,
la paura di un secondo,
te la senti sempre addosso.

Caos perenne, ansie, ghetti,
persone perbene e disonesti,
sono le cose del mondo reale,
che tutti i giorni devi affrontare.

Poi come sempre arriva la notte,
che spegne il sole e svela le stelle,
mentre i mie occhi sempre più stanchi,
vogliono riaccendere i sogni spenti.
Composta lunedì 17 marzo 2014
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    Scritta da: Enzo Di Maio
    in Poesie (Poesie personali)

    Chissà perché le stelle

    Chissà perché ci han tolto le stelle,
    non erano forse belle?
    Già, è vero, le stelle si osservano con il cuore
    ma non quando è pieno di dolore.

    Chissà perché non c'è più la luna
    ma solo un globo che illumina la notte
    ma nulla ispira e niente accomuna.

    Chissà perché ora il sole scalda solo fuori
    e ti lascia freddo dentro, spento,
    e non conosci amore e amori.

    La vita è diventata un dramma,
    ti consuma, come se fossi fiamma
    che perde l'energia
    ed è prossima a volare via.

    Tutto oramai ti opprime, duro è il percorso
    e non ha nemmeno senso, nessun fine.
    Scruti un orizzonte ove non v'è speranza
    e assisti, inerme, al destino tuo
    e a quello di un popolo infelice
    condannato senza appello e con arroganza
    da chi pretende di guidarlo
    con tanta superbia e poco cervello.
    Composta domenica 16 marzo 2014
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      Scritta da: Rosarita De Martino
      in Poesie (Poesie personali)

      Il pacchetto della vecchiaia

      Nel tempo di mia lontana,
      ma lunga giovinezza
      m'hai consegnato
      un'infinità di pacchetti
      colorati di gioia,
      colorati di luce.
      ora che ricami del tempo
      sfiorano il mio viso,
      mi consegni, o Signore,
      il pacchetto della vecchiaia.
      vi percepisco spine
      di pensieri,
      discese precipitose,
      salite dolorose.
      mi fermo ansante.
      respiro,
      accetto,
      prego
      e rassicurata
      apro il pacchetto.
      con speranzosa mano
      sposto le spine.
      guardo,
      proprio in fondo
      ritrovo intatta
      la rilucente perla
      di mia fede.
      trepida la prendo
      e indosso ancora,
      l'antico dono
      di mia giovinezza
      che ora riluce
      sul logoro vestito
      del mio tempo.
      venticello di pace
      accarezza il mio viso.
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        Scritta da: Lucia Quarta
        in Poesie (Poesie personali)

        Un senso alla vita

        Un senso alla vita,
        si da ogni giorno
        sia positivo, sia negativo
        dipende dal giorno.

        Come può cambiare,
        il valore che si vuol dare.
        Il senso del sole
        è come un girasole.
        Dove nasce al mattino,
        non tramonta li vicino.

        Per qualcuno vale la pena,
        di non mollare.
        Andare avanti ogni giorno,
        tenere duro e continuare.

        Dare un senso alla vita,
        con tanti modi va vissuta!.
        Composta sabato 15 marzo 2014
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