Poesie personali


Scritta da: Maria Grazia R.
in Poesie (Poesie personali)

Esseri

Individui che camminano,
corrono, si affannano nella loro quotidianità.
Gesti meccanici, compiuti
senza pensare.
Passano senza vedere,
occhi velati che guardano nel vuoto.
Vivono nel loro mondo.
ingabbiati nel loro essere.
Automi con un cuore che batte,
ma che non ha nulla di umano.
Piedi che calpestano
la terra divenuta un deserto, come
deserta è l'anima che occupa
questi corpi.
Composta domenica 19 gennaio 2014
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    Scritta da: Dario Pautasso
    in Poesie (Poesie personali)

    Sei una poesia che ho già scritto

    Se fosse la prima volta
    avrei dolci parole
    per narrarti sogni a lieto fine,
    porterei tra le mani una margherita
    fresca di campo
    ed avrei occhi di meraviglia
    nei tuoi occhi.

    Se fosse la prima volta
    avrei mani calde
    per stringerti
    e un fiato dolce di campagna
    per congratularmi del tuo sorriso
    così giovane,
    così vero.

    Ma sei una poesia che ho già scritto
    quando ero troppo giovane
    e troppo arrogante per guardare
    oltre il mio sguardo;
    sei una poesia che ho già scritto
    con mani impastate dei colori
    dell'inesperienza.
    con grazia dinoccolata d'immaturo,
    con voce fredda d'incuranza.

    Se fosse la prima volta,
    ma sei una poesia che ho già scritto
    nel momento sbagliato
    quando le parole scorrevano
    frettolose ed imprecise
    come un canto stonato
    nella notte.

    sei una poesia che ho già scritto
    e ora, guardami,
    le mie labbra sono mute
    come terre
    desolate.
    Composta lunedì 20 gennaio 2014
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      Scritta da: Fragolosa67
      in Poesie (Poesie personali)

      La scienza (dono segreto la libertà)

      Il frate è nella stanza del padre. Dietro di lui si vede la luce del sole.

      Frate:
      Scacciato ho il tiranno
      e ti avviso del fatto.
      È l'ultimo atto.
      Mi duole un po' farlo
      ma giunta è l'ora che io vado.

      Parla ai sapienti e
      dici gli intenti:
      Ci vuole coraggio
      sacrificio e tatto
      per costruire amore
      in tutte le professioni.

      Dio ama il diritto e
      crede in giustizia.
      Vanta ricerca e morale cerca.

      Infinita è l'opera che ci contorna.
      Ogni creatura qui nata se stessa richiama
      come fanciulla specchiata
      o bifronte ubicata.

      Credetemi ancora
      perché ho una nuova:
      Grande è Dio
      che d'amore si è vinto
      ma ci ha condannato
      per colpa di un grande peccato!

      Triste è il destino per chi
      si approfitta di scoperte importanti
      per diventare giganti.

      Amate l'Altissimo e
      fate ricerca per dare vita
      a missione suprema.

      Ci sono persone che chiedono aiuto
      assistenza e coscienza
      che il male ha negato ma Dio ha condonato.

      Cortina c'è in fondo
      non puoi valicarla
      si chiama morale
      tienine conto.

      Il genio è un dono
      ma può essere tolto.
      Ti chiedo perciò di pensarci un poco.
      Demonio è passato e ci ha rovinato.
      Non fare il tuo male ma aiuta le sorti.

      Ricordati sempre che Dio è potente!
      ti guarda e ti guida se non vai oltre misura
      perché lui conosce il tuo cuore fanciullo e
      la coscienza per tanto studio.

      Il padre ascolta e abbraccia il ragazzo.
      Si sente diverso ma pensa contento:
      Non sono libero di andare e venire ma
      attraverso il Polifemico occhio
      ho conosciuto misteri del mondo.

      Frate rivolgendosi al padre:
      Tuo corpo è chiesa
      di respiro d'amore
      custodiscila a fondo e guarda per terra.

      Un raggio riflette la lente e botola esce!
      Il padre cammina ma il ragazzo tentenna.
      Ad un tratto si spezza.

      Padre:
      Cosa succede frate mio caro?
      Perché si è rotto il mio operato?

      Frate:
      Non puoi chiedere al Padre di essere lui.
      Tuo figlio non era umano ma giocattolo raro.
      Dio solo è il creatore e l'uomo vi è sotto.
      Ama il popolo e aiuta il tuo prossimo.
      Ricordati ancora che l'avrebbe accettato
      solo per aiutare e non fare reato.

      Adesso ti lascio.
      Il viaggio mi attende
      Ricorda di usare coerenza e
      il padre opera tua accetta.

      Quando ti senti l'animo inquieto o
      se non trovi certezza che cerchi,
      prega con fede e pensa convinto
      ad un aiuto sicuro
      perché Dio può tutto!
      Composta lunedì 20 gennaio 2014
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        in Poesie (Poesie personali)

        La bussola del cuore

        Nella sorda figura
        cerco di riunire i pensieri.
        Ed ecco scoprire la magica metafisica della mia mente.
        Sfogliando tra i solchi del destino,
        ho imparato ad innamorarmi delle meravigliose
        piccole cose che appartengono alla quotidianità.
        Come un singolare ed incostante esploratore,
        ho inceduto a lungo,
        in stretti corridoi,
        sino a sentirmi
        come un petalo rapito dalla corrente.
        Con l'illusione di avvistare
        l'isola lontana,
        scivolando e amando
        la consistenza dell'acqua.
        Così ho compreso che un cuore
        per prosperare ha bisogno
        di forti muri
        come un edera rampicante.
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          Scritta da: Linda Reale Ruffino
          in Poesie (Poesie personali)

          Luna

          Luna piena
          appari all'orizzonte
          vestita di luce,
          al tramonto spunti
          mentre il sole
          ti illumina a festa
          per salutarti
          e ti lascia il suo posto
          per farmi innamorare.

          Luna bugiarda
          quanto m'inganni
          se ti avvicini
          e dopo ti allontani.
          Scruto il cielo stanotte,
          prima mi attrai,
          poi mi illudi,
          ora mi respingi...
          impossibile non amarti!
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            Scritta da: C. Veratelli
            in Poesie (Poesie personali)
            E colui che
            ogni giorno si toglie
            un boccone dal boccone
            Quello che senti tossire
            dentro l'ombra d'altra gente.
            E colui che
            cammina
            Nei viali percependo
            La danza delle foglie
            E la loro musica
            Silenziosa
            Delle loro battaglie
            Puoi incontrarlo sotto
            Un porticato
            molto spesso dimenticato
            Non è più schiavo della società
            Si è preso la sua libertà
            Guardalo negli occhi
            Il suo viso stanco
            E bianco
            Tra le sue mani rugose
            Un mazzo di fiori
            Profumate rose
            Un sorriso luminoso
            Mi accoglie
            Silenzioso
            Mi giro nel mercato
            Affollato, dove tutto
            È assai rincarato
            È sparito in mezzo al
            Nulla colui che è
            Chiamato da tutti
            "Il re del nulla"
            Lui per me è
            Colui che
            Possiede la libertà
            se resti indifferente,
            fingendo d'ignorarlo,
            guardati per un attimo allo specchio
            e ti ritroverai nel suo sguardo.
            Composta domenica 19 gennaio 2014
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              Scritta da: C. Veratelli
              in Poesie (Poesie personali)
              L'amore, l'amarsi
              Diventa sempre più difficile
              in questo mondo
              L'amore nutre
              Il corpo, il cervello, l'anima
              Le menti chiuse sono capaci
              di catalogare, selezionare,
              e mettere forzatamente
              l'amore in un tunnel stretto
              Amando limitatamente
              Questo vuol dire uccidere
              L'amore
              Questo vuol dire uccidere
              Il nostro nutrimento.
              Composta domenica 19 gennaio 2014
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