Passione
È muschio impercettibile,
un'umidità incontenibile.
Si spande nell'ultima intima scaglia d'anima
ti infetta, ti conquista, ti plagia
ti rende succube servitore
d'ignoranza svelatamente annunciata.
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È muschio impercettibile,
un'umidità incontenibile.
Si spande nell'ultima intima scaglia d'anima
ti infetta, ti conquista, ti plagia
ti rende succube servitore
d'ignoranza svelatamente annunciata.
Sembra uguale, il posto dove mi ritrovo
attendo immerso nel scivolar d'ore
per me, attento all'utile dettaglio
mollemente avvolgente e luminoso.
Chiaro sento l'eco dei miei passi
quando istinti avventurieri
accendevano nuove mete
lontano nell'orizzonte del cielo.
Il tempo mescola utili pensieri
gesti rapidi più delle parole
mutevoli come amori passeggeri
nel, di maggio nuovo sole.
Il fatto, che più mi piace
sentire l'ansia del divenire
tempi di giochi e nuovi amori
nella gioia nell'essere vivo.
Il tepore di questo ultimo sole
riscalda questo mio riflesso
nello specchio un volto
non sarà mai più lo stesso.
Scandisce l'ora il ticchettio del tempo
mentre si inabissa nel suo stesso senso
piano l'ombra prende a dilagare
nell'oscurità si cancella integralmente.
Buio triste, ma brevemente
poi un tripudio sorprendente
l'universo invade la mia stanza
e la luna risalta tanto sfavillio.
Il freddo luccichio
scolpisce l'ombra vaga e misteriosa
in realtà però m'appartiene
nella gioia attento veglio.
2014
Il sole ha già incendiato il cielo
in questo azzurro particolare
nel tripudio mi commuovo
abbraccio l'alba nel sereno.
L'amore non lo si sogna ad occhi aperti
lo si crea ogni giorno che passa,
con la persona che più si ama;
al fine di poterlo far diventare un bellissimo sogno.
Sangue gelato d'un nero corvino.
Avvampa
il fuoco nel magenteo camino,
candido ardore d'un cuore meschino.
Angelo in cielo,
boia caduto.
Leggiadro com'un velo,
crudelmente invissuto.
Soffice al tatto,
pericoloso contatto.
Nel debol clamore,
sussurrai il tuo nome:
Amore.
I silenzi dell'alba pensano
ed il giorno sale,
diviene attese, solite.
Primavera sarà:
lento colore nuovo,
fiore tenue
poi in polvere,
tra le dita polvere,
e discese
per risalire...
e risalire...
Penso oltre:
gocce da cogliere
per non morire!
Nello squarcio profondo dell'anima
sospinge lieve l'eco delle tue frasi.
Spero tu possa cucire
i lembi del cuore che
un passante distratto ha stracciato
Non è facile stare al fianco mio,
proprio come la corsa
per prendere il treno in orario
nella mattina in cui
hai rinviato la sveglia
5 minuti più tardi del solito.
In un bottone
il mio cuore di pezza
si impigliò
e slacciandosi
tutto di me
per terra si rovesciò.
Adesso è un gomitolo
che ahimè
capitombola nel viale
raccogliendo sassolini,
polvere e fango.
Sospesi nel vento
Rapiti dai nostri sguardi
Cullati dai battiti del nostro cuore
Mi avvicino
Ti tendo la mano
Mi stringi forte a te
Il tuo respiro caldo
Sul mio collo
Le mie labbra socchiuse
Sulla tua bocca
Il vento ci avvolge impetuoso
I nostri corpi ondeggiano
Brividi ci percorrono
La dolcezza
Diventa
Passione
I respiri si fanno corti
Le lingue si cercano
Le mani esplorano
È come una tempesta
Movimenti ritmati
Profumi proibiti
Scariche ci pervadono
Un solo corpo
Una sola anima
Un solo intenso piacere
Poi il vento si placa
I muscoli si rilassano
Il respiro torna calmo
Le bocche si sfiorano
Le mani accarezzano
Ti guardo e penso
Penso che ti ha portato il vento di primavera
Penso che sei carico di dolci profumi di cui inebriarsi
Penso che sei la brezza estiva
Che sa placare un animo inquieto
Penso che sei il vortice di un uragano
Capace di sradicare ogni ostacolo
Penso che sei la tempesta tropicale
Che sa accendere i più nascosti desideri
E mentre penso...
Sento di amarti.
Attimi come un fiore di ghiaccio
cristallizzato nei suoi colori
E solo un brivido che in un attimo
scompare ma ti lascia un segno, una
ruga un tormento che ti avvolge come
un vento ma senza profumi e con
qualche goccia di pianto che la luce
della luna fa diventare argento.
Scopri le tue carte ma nel sole che io
possa scorgere i colori della tua
essenza e senza che il buio riconosca
l nostri cuori impauriti dalla notte.
Vivo e il mio sogno vive con tè nel profumo
della mangrovie cullate dal mare pervinca
come i tuoi occhi che nel cielo
e nel mare si bagnano nei miei.
La solitudine,
ti prende e ti cattura,
quando non te l'aspetti;
ti salta addosso,
e ti lascia senza fiato,
e senza sorriso,
stanco e struggente,
col dolore dentro;
e vorresti qualcuno,
con cui dire un a parola,
e vorresti dirlo al mondo;
ma ti tieni la tua solitudine,
nel silenzio.
Ho frugato tra i segni del passato
riposti in un cassetto
ormai da tempo abbandonato,
Quante foto ingiallite dal tempo
ho rinvenuto!
Vecchie pellicole corrose dagli anni
su un muro sgretolato.
Timidi affacci di sopiti ricordi,
di un'infanzia felice.
Dove sei ora,
cuore bambino?
Dove sei ora,
spensierata fanciulla?
Sparita per sempre
tra alberi secchi,
fra rami recisi
e foglie bruciate
dell'anima mia incendiata
e, dai ricordi, resuscitata!