Poesie inserite da Alexandre Cuissardes

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Scritta da: Alexandre Cuissardes

18 dicembre

Un pensiero,
l'unico pensiero,
l'eterno pensiero,
in questo giorno
che appartiene a te.
Ed anche per il giorno
che porta il tuo nome,
il mio pensiero di sempre,
quello che in tutti questi anni
mi ha accompagnato
ma non ci ha accompagnati.
Ed anche l'ultimo pensiero,
in quel momento di paura,
sarà il pensiero per te.
Buon compleanno,
buon onomastico.
Composta martedì 17 luglio 2012
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    Scritta da: Alexandre Cuissardes

    8 luglio 2012

    Giù nel bar ne parlano tutti.
    Se n'è andato quello strano,
    che abitava al primo piano,
    che partiva ancora a notte
    e tornava sempre tardi
    o restava chiuso in casa
    senza aprire mai a nessuno.
    Un perfetto sconosciuto,
    viso triste ed invecchiato.
    Se n'è andato,
    uno fallito,
    meglio dire un derubato,
    una vittima di stato.
    Se n'è andato ma è restato.
    Ha lasciato in casa il corpo,
    ed il corpo l'han trovato.
    Sono entrati per rubare,
    con il si del tribunale
    tutto in nome del governo,
    ed insieme alla sua storia
    ai ricordi,
    alla memoria
    han trovato il corpo pronto,
    un regalo alla giustizia.
    Se n'è andato dando colpe,
    accusando chi doveva,
    anche se non serve a niente.
    Siamo a luglio
    e c'è un gran sole,
    cosa importa se uno muore,
    basta aggiungerlo alla lista,
    quella con - i morti e basta -
    Ma nessuno vuole dire
    che quel morto è un ammazzato,
    tutti quanti hanno una scusa
    per un morto che ti accusa.
    Composta domenica 8 luglio 2012
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      Scritta da: Alexandre Cuissardes

      Sua per forza

      Ormai
      tu lo conosci il suo toccare,
      a volte lo sopporti,
      a volte ti dà piacere.
      Forse un po' lo cerchi,
      forse altrettanto lo rifiuti.
      Ma ormai lo sai com'è,
      ci sei
      e basta che lui chieda,
      sei strumento al suo comando.
      Ma so che in fondo in fondo,
      ti basta non cambiar padrone,
      basta non cadere in peggio.
      Qualcuno te l'ha scritta la tua storia,
      e così doveva andare,
      questo tu lo accetti.
      ma so che se potessi
      ammazzeresti lo scrittore.
      Composta domenica 8 luglio 2012
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        Scritta da: Alexandre Cuissardes

        Alziamo noi le braccia, così si arrendono tutti

        Cuor di leone
        ma testa da coglione.
        È persa in partenza
        la rivoluzione.
        Ognuno un uomo solo,
        mai tutti un sol uomo.
        Appena sapranno
        che siamo un po' forti
        già si candideranno
        a guidarci i più furbi.
        Qualcuno prenderà la guida di tutti,
        noi gregge in nuova divisa,
        pecore rabbiose
        che cambiano padrone.
        Ed io peggio di loro,
        io che non ho nessuna soluzione.
        Composta venerdì 6 luglio 2012
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          Scritta da: Alexandre Cuissardes

          posizione ad elle

          Io ci sarò
          domani e dopo,
          fermo allo stesso posto,
          a contare le auto che passano,
          o le rane immaginate.
          A guardare nel vuoto,
          oppure il pieno,
          con gli occhi che si ribellano
          a quel lavoro monotono,
          io ci sarò,
          domani e dopo,
          piantato a terra,
          albero vecchio
          o palo del telefono,
          oppure neanche visto,
          urtato,
          non scansato.
          Ed alla fine del mio tempo
          ancora ci sarò,
          sdraiato a terra,
          albero spezzato.
          Composta lunedì 2 luglio 2012
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            Scritta da: Alexandre Cuissardes

            Al capezzale di E.

            Quando alla fine dei piaceri della vita,
            frutto meschino del tuo rubare
            farai i conti con te stessa,
            ti accorgerai che il tempo non ti basta per pentirti
            e mentre sarai ancora viva
            ti sentirai strappare
            e tirare in basso,
            ricorderai quel Dio
            che alla fine ci torna sempre in mente
            per prenotarsi un posto nell'aldilà temuto,
            io sarò lì a guardare,
            anche se non mi vedrai.
            Composta lunedì 2 luglio 2012
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              Scritta da: Alexandre Cuissardes

              Le storie sul corpo

              Un segno sul collo,
              morso d'amore,
              e graffi addosso.
              Righe rosse e sottili,
              firme di amanti
              ricordi di momenti,
              storie passate.
              Mi faccio una doccia
              per togliere tutto,
              lavare il passato.
              Mi asciugo,
              righe rosse e sottili
              ora stampate
              sull'asciugamano d'albergo,
              il morso no,
              è rimasto addosso a me,
              forse era d'odio.
              Composta lunedì 2 luglio 2012
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