Le migliori poesie inserite da Klara Erzsebet Bujtor

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Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor

Portami...

Portami un fiorellino
che brilla d'amore nella mia opaca solitudine, e
accende la passione che da tempo mi è abbandonata.
Portami la luce dell'immenso azzurro fuggente
dalla montagna la fragranza della verde natura e
dal fondo del ruscello sassolini colorati.
Portami quel gentil sentimento,
che manca tanto dal mio cuore dolente,
il dolce amore, poesia della vita,
basta un soffio tenero pensiero,
quanto un briciolo di pane al pettirosso d'inverno,
un chicco di grano al scricciolo che vola basso,
Un granello di felicità nel mio affanno cuore,
piccola piccola,
pura
sincera.
Composta martedì 6 dicembre 2011
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    Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor

    Mi spacca il cervello

    Mi spacca il cervello
    l'essere umiliata,
    perché sono misera di denaro,
    e uno zerbino per pulire i piedi
    che puzzano di avidità, invidia e superbia.

    Mi spacca il cervello
    perché con i quattrini si misura la felicità,
    che illumina la via da seguire
    dritto all'inferno.

    Mi spacca il cuore,
    che l'amore costi così tanto,
    e restino solamente le piccole stelle
    a consolarmi.
    Composta giovedì 1 ottobre 2015
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      Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor

      Fosse oggi, forse mai

      Il prato di bianche margherite
      scintilla dalla muta rugiada,
      dai primi raggi solari
      del sol levante,
      e il lieve vento appena sfiora
      quest'incanto,
      la nascita del giorno,
      che promette una vita tranquilla,
      e tutti crediamo che avvera
      prima o poi,
      che fosse oggi,
      che fosse domani,
      o forse mai,
      fosse solo altrove,
      dove vanno i nostri sogni
      che ci attendono a raggiungerli,
      finalmente realizzati
      nell'eterno respiro.
      Composta domenica 26 giugno 2016
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        Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor

        Mille color di fiori profumati

        Ho bisogno di un abbraccino
        un po' di tenerezza dalla tua bontà d'animo
        l'angoscia mi ha assalita, mi duole il cuore.
        Una volta dicevi "sono la donna della tua vita"
        il dolce profumo della primavera
        polline dorato nei tuoi desideri
        un sorso d'acqua pura dalla sorgente della passione
        amarmi fino al nostro crepuscolo,
        quando con le mani uniti
        attraversiamo il rosso orizzonte nell'eternità.
        Ho bisogno di un abbraccino
        per sentire il calore della vita
        ancora splendere il sole illuminando nei occhi i ricordi di
        noi
        quando camminavamo insieme strettamente
        sui sentieri nei nostri sogni.
        Ho bisogno di un abbraccino
        a chetare la burrasca nel cuor dolente
        che ancora sono la donna della tua vita
        la beltà d'animo nel pensiero tuo
        e respirare insieme l'intenso profumo della Vita.
        Composta domenica 4 luglio 2010
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          Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor

          Lacrime di stelle

          Nella notte bianca di gennaio
          nel mezzo di fiori di ghiaccio
          scende tintinnando un luminoso carro di stelle,
          crepita il gelo della guizzante ombra
          che scompare nel fondo del carro,
          e sale frettoloso nel cielo
          lasciando un nuvolo di polvere di stelle
          che poco a poco copre di eterni luci la croce
          appena impiantata sul sepolcro,
          dove inciso un nome,
          il più bel nome di mio piccolo mondo
          dove inginocchio sul ghiaccio che si fora dalle lacrime,
          dove ritornerò in tanto in tanto
          cercando di riempire il profondo vuoto,
          con il suo dolce ricordo.
          Addio mamma!
          Composta martedì 1 febbraio 2011
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            Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor

            La dolce età

            Sono nata piccola, piccola,
            appena più grande di una patata,
            e in fretta sono cresciuta
            diventando presto una deliziosa bambina
            di 12 anni,
            e io mi sono fermato là,
            in quel dolce età,
            che ancor oggi è nella mia testa e nel mio cuore,
            e scrive poesie,
            che io le leggo con gran ammirazione,
            e oggi sono matta, tanto matta,
            e sono felice tra matti nella pia casa,
            dove nessuno mi odia e disprezza,
            e quando vado a dormire,
            sul soffitto della mia stanza
            appare la luna,
            e cominciò a scrivere.
            Composta venerdì 22 marzo 2019
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