Poesie inserite da Marta Emme

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Scritta da: Marta Emme

Gioco sporco

Uccider la speranza di costruire
un degno vivere in patria è una
forma di miltanza* (attività trafficanti)
che spinge un africano e altri
all'economica latitanza* (clandestinità).
Ma ciò è tipico di chi nella testa ha
ricevuto solo olio di sansa* (verità
ingannevole), perciò per quella libertà
non lotterà mai più abbastanza, e
intanto di colui* (trafficante) il portafoglio
s'innalza* (si gonfia) e niente in crudeltà
avanza giacché per un diavolo non ce n'è
mai abbastanza. È certo che un mondo a
raccolta potrà determinar la svolta
purché a curar un tale inganno sia
rivolta* (bloccando la tratta, portando
pace e lavoro). Ora questa voce chiede
solo ascolto, non è poco, ma neanche
molto in un mondo che dall'altra parte*
(dei ricchi e potenti) ha girato sempre
il volto.
Composta venerdì 21 luglio 2017
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    Scritta da: Marta Emme

    Spirito pavido

    Inutile, il sacrificio, e vano in un tempo
    neppur troppo lontano, di magistrati come
    Borsellino e Falcone, là ove alla ragione,
    certi giudici, non fanno onore, che
    con i denti in avanti, come i conigli,
    guardano dall'alto ai migranti: non gli
    vogliono bene, non gli scorre il sangue
    nelle vene* (sono paurosi), perciò con i
    carnefici* (scafisti) non usano le pur
    necessarie catene* (pene severissime);
    pensano alla loro carriera e dell'Italia e del
    mondo chi se ne frega; gli piace vivere in
    pace, altro che come uomini celebrati a
    Riace* (bronzi di Riace). Son pappa molli
    e solo per lo spiedo sono adatti, i codardi
    polli.
    Composta sabato 22 luglio 2017
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      Scritta da: Marta Emme

      Chiese d'Africa

      Così le missioni in Africa devono
      essere: aziende; e i missionari in
      grado di operar le necessarie
      faccende. Allor ci saranno idraulici
      per l'acqua, da renderla disponibile
      e pur dal mare, lì, facendola confluire
      come rendendola potabile per
      poterne usufruire. Fior di agronomi,
      che con l'acqua così ottenuta possan
      coltivar anche la terra più sbattuta,
      perché è ora, l'era futura. Imprenditori,
      per fabbricar gli oggetti del bisogno*
      (tappi, scarpe...) che siano da lor
      consumati ma anche nel resto del
      mondo, con il crear loro più fecondo.
      Così si deve far e investir in quantità
      per una siffatta realtà. Son queste le
      vere missioni, ciò che non è stato, e
      mi si perdoni, in grado di render
      quegli uomini dei grandi campioni,
      non solo di Dio Padre sostenitori.
      Vedrai così spuntar le scuole e gli
      ospedali che per loro non avranno
      uguali, perché col sudore se li saranno
      guadagnati. Questo è il modo di
      intervenire e le chiese sono queste da
      costruire. Che l'Europa e il mondo
      potente si muova, che il Vaticano si
      metta alla prova in quest'opera con
      un'ottica nuova. Non dico sia facile,
      ma i fondi posson spuntar come nelle
      favole, quando c'è una volontà
      impressionabile. E su tutti un favore,
      da Bill Gates, che ne sia promotore,
      perché dell'Africa magnifico
      sostenitore, come dell'anima illuminato
      pastore, sempre scorrazzandola nei
      freschi pascoli dell'amore. E siccome
      sono un po' cretina, vorrei non fosse
      un sogno, quando mi sveglio domattina*
      (da relizzare nell'immediato).
      Composta domenica 16 luglio 2017
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        Scritta da: Marta Emme

        Oscure rimembranze

        Il fascismo appartiene al passato
        con tutto il male che ha provocato*
        (in primis le leggi raziali) e chi,
        irridendo lo evoca* (cartelli
        stabilimento balneare Chioggia del
        "camerata" Scarpa) è perché la
        propensione a orientarsi nel suo
        tempo è poca, debole e fioca. E
        camminar si merita allor come una
        foca* (va depotenziato), così
        tonnarella tonnarella quando
        dall'acqua* (la storia) è fora* (fuori).
        Composta martedì 12 luglio 2016
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          Scritta da: Marta Emme

          L'arte del glissare

          Chi non ha argomenti per difetto
          di ragioni, cambia il discorso e
          punta su nuove questioni per
          distrarre l'attenzione e sanar la
          delusione. Ma nessuno è fesso
          e, per chi nei guai è stato messo,
          rimane un pesce lesso. Ma,
          purtroppo, mentre così s'imbroda
          rimangono irrisolti tutti i noda* (nodi).
          Composta lunedì 10 luglio 2017
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            Scritta da: Marta Emme

            Emergenza Italia

            Le ONG se ne devono fare una ragione,
            qui* (Italia), la sicurezza stessa, per la
            sopravvivenza civile di tutti, è diventata una
            questione che riguarda una nazione...
            ormai al collasso, che non regge proprio
            il passo* (lo sbarco e accoglienza)
            ed è ricolma*di migranti fino allo
            sconquasso. Il loro intervento prezioso deve
            andare avanti ma l'approdo coi migranti deve
            essere nei porti d'origine, con i pregevoli
            natanti. Perché non si vuol affondar la
            nave Italia, ed è, ora, questa emergenza
            prioritaria*Frontex). Perciò, santa pazienza,
            non serve di nessuno l'indulgenza* (Frontex),
            così si vada avanti e se ne faccia senza,
            che motivi ce ne sono a sufficienza.
            E siccome la questione umanitaria è un
            onere di tutti, belli e brutti, che scoppi il
            bubbone e, per ragionar, saltin giù*, i capi tribù
            (partner europei), dalle comode poltrone*
            (azione), perché per investire in Africa
            servon soldi veri, non bastano i pensieri.
            Diavolo è proferir così, col cavolo*
            (a vuoto), che nel verso del cuculo par
            ci prendan per il culo. Ma con la Turchia
            non si scherza e lì non si parla di aria fresca.
            Composta lunedì 10 luglio 2017
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              Scritta da: Marta Emme

              Ingratitudine

              Cuore ingrato è colui* (Bergoglio) che ferisce
              affondando un paese* (Italia) che l'ha tanto amato, considerato, onorato...
              allorché di migranti l'avrà ben sovracaricato, con una politica a buon mercato.
              Dopo la beffa dell'Europa da incassar* (sul nodo immigrazione posto), in tutta tranquilità, il Papa
              si mette a dar lezione di umiltà* (con immigrati).
              Ma è un messaggio di viltà tanta gloriosa umanità,
              che la propria coscienza solo può acquietar,
              per la gioia degli scafisti al di là del mar.
              Un alleato migliore, certo, i nostri
              partner europei non lo potevano trovar.
              Così non ci resta* (Italia) che Dio da pregar.
              Composta mercoledì 5 luglio 2017
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                Scritta da: Marta Emme

                La banda dei bassotti* (leader europei)

                Presto la mia voce... per sottolinear che
                i nostri governanti e non solo, hanno
                una paura atroce, di passar ai fatti,
                perché non voglion riconoscer che in
                Europa c'è una banda di mentecatti. E
                allor, su con le barricate perché il
                nostro futuro non ce lo rubiate. Presto
                la mia voce... perché l'immigrazione
                solo per l'Italia è una croce, ed è
                uno scandalo, perciò tutti loro* (leader
                europei) si meritano in testa un colpo
                di sandalo che gli faccia male ma li
                porti a ragionare; oppur di cascar giù
                dalle scale* (coi piedi per terra)
                perché stanno comodi, lassù in alto*
                (geograficamente), ma son degli
                infami e nient'altro. Così non ci
                accontentiamo più dei loro discorsi
                stronzi perché son fatti ad arte per
                addomesticare i gonzi. E or da parte
                mia* (mio parere) così definita sia la
                via e non la solita pantomima. Ma state
                tutti* (ONG, Europa, Vaticano) lontano
                dalla malvasia* (vino) perché mi sa che
                siete proprio sbronzi* (ubriachi) per non
                saper che ora sia* (della ribellione, del
                cambiamento, dei diritti di tutti) e ciò
                è tanto grave quanto una bomba a
                orologeria.
                Composta sabato 1 luglio 2017
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                  Scritta da: Marta Emme

                  Sollievo alla calura estiva

                  Piove forte e piano sul giardino
                  e sull'ontano; un odore di terra
                  e olezzi d'erbe inonda intorno,
                  ovunque ci giriamo; si respira
                  l'aria fresca così ingenerata dal
                  cader, la tanto agognata pioggia,
                  sul suolo caliente e riarso, e,
                  per il sollievo, esultiamo perché
                  vero non c'è parso. Un breve
                  intervallo alla calura estiva e provi
                  il bene quale piacere dia, come
                  una cosa semplice ma così
                  possente e viva.
                  Composta mercoledì 28 giugno 2017
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