Vorrei darti un volto, quasi a dipingerlo, ma non sono una pittrice, vorrei poterti dire cose mai dette, ma non sono una poetessa, vorrei poter, ma non riesco le parole muoiono sulle labbra, e prendono vita al sol pensier di te nell'anima mia, tu che sei, per me l'amore.
Affinché tu sia vivo nell'anima mia, il mio amore mai morirà. Non importa l'addio, tu non sarai mai lontano da me, tu sei dentro di me e nessuna distanza, nessuno ostacolo, ti porterà via, affinché tu sia vivo in me, il mio amore per te mai morirà, finché non ci ritroveremo, il mio amore ti aspetterà, se non adesso, se non ora, in un altro tempo. In un altra vita tu ed io. Amore!
Piangeresti se mi vedessi piangere? Mi abbracceresti se mi vedessi piangere? Dimmi. Dimmi cosa faresti. Io se ti vedessi piangere, bacerei le tue lacrime, e senza parole ti abbraccerei, per stringerti al mio seno! Dimmi, tu cosa faresti se mi vedessi piangere?
Quando resto in silenzio, ascolto l'anima, vedo il mare, un mare infinito, un mare in tempesta, un mare calmo, e la mia anima va oltre gli abissi infiniti, e io mi sento a casa.
Questa pioggia mi porta in luoghi caldi... in luoghi lontani, quando tornavo da scuola fradicia e mi rannicchiavo con le mie sorelle e mio fratello intorno a quella stufa calda di cherosene, mentre la mamma urlava di allontanarci. Pioggia tu che mi porti oltre i tempi mai dimenticati, tempi nostalgici, dove non v'era molto, dove un pollo era diviso in sei, eppure si rideva. Pioggia tu che mi porti in luoghi lontani... dove la mamma contava le castagne per esser sicura che tutti noi avessimo la stessa quantità, eppure eravamo felici. Pioggia tu che cadi mentre io guardo al di là del vetro quel ricordo troppo lontano, e tanto vicino all'anima mia, fatto di spazio e tempo che non torna. Tu pioggia torni sempre, mentre ti posi sull'anima mia per arrivare ai miei occhi, occhi pieni di lacrime... persi in un lontano ricordo di felicità.
Respiro aria di silenzio, in questa notte dove anche il silenzio muore, respiro leggero, respiro di noi... in questa notte silenziosa... troppo silenziosa... anche per l'aria che respira silenzio, silenzio che uccide i sensi... sensi di una vita senza senso... mentre cammino in questa notte troppo silenziosa anche per il silenzio.
Scriverò dell'eternità, scriverò dell'infinito, scriverò di quel che poteva, ma, mai è stato, scriverò di un sogno mai raggiunto, scriverò di un arcobaleno mai sfiorato, e, scriverò di un amore folle... mai abbracciato, di un viaggio mai fatto, scriverò della speranza, e mentre scrivo... mi accorgo che ho scritto... ho scritto della vita.
Ti proteggerò dal vento e dalle piogge, sarò luce per i tuoi passi quando il buio ti precederà, sarò la carezza che asciugherà il tuo dolore, per te io sarò il riparo della vita... per te io sarò amore... infinito immenso amore eterno.
Cammino sotto la pioggia, cerco riparo sotto l'ombrello... ci provo a non bagnarmi, si alza il vento... caspita mi sto bagnando tutta... cerco riparo... ma non ho null'altro che l'ombrello. Potrei ripararmi sotto qualche tettoia, lo faccio, ma ancora mi bagno, strano, penso alla vita, cammini, cammini e cammini sotto le tempeste, a volte ti ripari ma non sempre puoi, ed impari a camminare anche bagnata, e mentre penso alla vita mi accorgo che non piove più! E guarda un po', c'è anche l'arcobaleno, proprio come la vita! Primm o poi addà spuntà l'arcobalen pur pe' me!
La voce di un bambino, l'abbraccio dell'amore, il sole che sorge e sorride, il mare che s'infrange sugli scogli, non è meraviglioso? Questa vita che ti ha dato il mare, per poter entrare nei suoi abissi, il sole per riscaldarti l'anima, e l'abbraccio di un amore, non è poi meravigliosa questa vita che dona l'infinito in un attimo? Quell'attimo meraviglioso?