Scritto da: Silvana Stremiz
La Pigna che 'nfi a Pasqua, nen a fi cchiù.
La Pigna che non fai a Pasqua, non la fai più.
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La Pigna che 'nfi a Pasqua, nen a fi cchiù.
La Pigna che non fai a Pasqua, non la fai più.
Le pane n'arvè senza lievite.
Il pane non cresce senza lievito.
Un paese può essere giudicato dalla qualità dei suoi proverbi.
Sunaturi di chitarra e piscaturi di cimetta, miatu la casa ca l'aspetta.
Suonatori di chitarra e pescatori con la lenza, disgraziata quella casa che li aspetta.
E che tiene paura? Da capa da creatura o do nippolo annuro.
Di cosa hai paura? Della testa di una bambina o del nippolo di lana nudo.
È U focu sutta a cinnari.
Sotto la cenere ancora si cela il fuoco.
Sfiatà er fianco.
Piangere per la fame.
Acinu a acinu s'accucchi la macina.
Acino dopo acino si mette insieme la macina.
Una sola moglie è una sola corda al proprio arco.
Le dita dell'uomo sono divise: per dare e non per conservare.