Scritto da: Rex Akragas
Solo lo stolto percorre correndo il cammino della vita senza soffermarsi ad osservare le bellezze del creato.
Commenta
Solo lo stolto percorre correndo il cammino della vita senza soffermarsi ad osservare le bellezze del creato.
U suvecchiu iè comu u mancante.
L'aver troppo è come il non aver affatto.
Pare a nave e Franceschiello: a puppa cumbatteveno e a prora nun 'o sapeveno.
Sembra la nave di Francesco: a poppa combattevano ed a prua non lo sapevano.
Astipa e miette 'ncore, quanno è tiempo caccia fore.
Conserva e tienilo in cuore, al momento opportuno tiralo fuori.
Scafate, schifate: mal'acqua, mala ggente, pure ll'evere è fetente.
Scafati, schifatela: cattiva acqua, cattiva gente ed anche l'erba è maleodorante.
A taevla e a laet. An vol i rispaet.
A tavola e a letto. Non ci vuole rispetto.
U acidde pisce u litte, e u cule pigghie mazzate.
L'uccellino bagna il letto e il culetto prende le botte.
La casa poggia le sue fondamenta, non sulla terra, ma su una donna.
Chi non perdona gli altri distrugge il ponte nel punto in cui anche lui deve passare.
Voja de kavorà ssàrtene addosso, viemme a trovà domà cche oggi nun posso.
Voglia di lavorare saltami addosso, vienimi a trovare domani che oggi non posso.