Proverbi calabresi

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I scecchi si incuntranu e i barili si scuntranu.
I secchi si incontrano e i barili si scontrano.

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Cu sparti pigja a megjiu parti.
Chi divide il cibo si accaparra la porzione migliore.

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Palumbeglia muta non potessero servuta.
Chi non espone i propri problemi non può essere accontentato.

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Pacenzia si voli alli burrasche u meli non si mangia senza muschi.
Pazienza ci vuole nelle situazioni difficili perché gli obiettivi non si raggiungono facilmente.

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Dopu li campetti si vidanu i difetti.
Dopo il matrimonio si scoprono i difetti dei coniugi.

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Si ndai a casa randi menti spini e non dassari llogiari i foresteri.
Se hai una casa grande occupala con spine piuttosto che alloggiare i forestieri.

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A undi pari co lardu spandi a mala pena i cavuli cundi.
Anche dove sembra che il lardo gocciola non riesce a condire i cavoli.

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Grecu e Levanti si rincriscianu diu e tutti i santi.
Quando imperversano i tempi Greco e Levante durano parecchio.

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Cu tanta tila e cu mancu cammisa, cu tanta cumpagnia e cu dormi sulu.
Chi ha tanta tela e chi non ha per niente e chi ha tanta compagnia e chi è solo.

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U Voi si dici cornutu du sumeri.
Il toro chiama cornuto l'asino.