La giacca

...un attimo pensò a come era strano il mondo: quella ragazza tra qualche mese sarebbe diventata madre, lei quando aveva venticinque anni, non sapeva neanche chi fosse. In realtà neanche allora lo sapeva. Non seppe se provare per quella giovane donna un sentimento di invidia o una grande compassione. Sperò che la donna dell'appuntamento avesse tutto chiaro della sua vita e che fosse, se non felice, almeno contenta. Chissà, magari aveva il privilegio di portare sul braccio la giacca di una delle poche persone contente al mondo, e neanche lo sapeva. Il fatto stesso che qualcuno le restituisse la giacca avrebbe fatto di lei una persona contenta, si disse. Quante volte accade al giorno d'oggi una roba simile, che qualcuno, trovata una giacca, si dia peso di restituirla al legittimo proprietario invece di tenerla per sé? Non capiva se l'eccezione alla regola fosse quella che la ritrovava, o piuttosto lei che gliela restituiva.

Scendendo dal tram venne spinta dalla calca. Si incamminò dentro un'aria sempre più densa del profumo di salsedine: il mare a poche decine di metri annunciava la sua presenza con la stessa prepotenza delle rondini che fendevano il cielo simili a frecce brune. Impossibile resistere alla tentazione ... [segue »]