Notte ad ore
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...serio e finì la frase iniziata dalla donna.
"Però adesso devi andare".
Halima allungò il braccio verso di lui, gli sfiorò la mano e accarezzandogli le nocche lo guardò in modo così eloquente che Remo non poté aver più dubbi.
Si ritrovarono in una camera d'albergo nei pressi del bar, lui si avvicinò a lei e per la prima volta baciandogli il collo, sentì il profumo della sua pelle. Sapeva di olio di mandorle e gelsomino africano. Sfiorò le sue labbra, ma prima si soffermò a guardare gli occhi da così vicino.
Per un attimo volle perdersi realmente dentro di lei e il sesso non centrava nulla in tutto questo.
Remo vide in quella giovane prostituta la sua carta d'imbarco verso la felicità, certo non sarebbe durato in eterno, nulla è fatto per durare, ma in quel momento si abbandonò a lei e da quel momento respirò dalla sua bocca, vide dai suoi occhi e accarezzò il suo cuore con le mani della donna.
Passarono tutta la notte attorcigliati come due serpenti, senza sentire le macchine che sfrecciavano per strada e senza pensare a come sarebbe stato vedere il sole malato del giorno successivo.
In quella notte al città si ... [segue »]
Composto venerdì 17 aprile 2009
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