Un uomo
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...studenti ma, ancora più interessante, era osservarlo accanto ai suoi figli. Gian Luca di venti anni e Gian Marco di ventiquattro. Spesso, Marisa si sedeva in disparte e con aria distratta, invece attenta, ascoltava i loro discorsi. I dialoghi erano sempre molto equilibrati, sia si parlasse di calcio sia di politica. Marco sorrideva senza fare commenti. Sebbene i due fratelli fossero molto uniti, i loro caratteri erano altrettanto diversi. Gian Luca era estroverso, esuberante e con una gran voglia di fare; il secondo, invece, era riflessivo, quasi timoroso. Provava un disagio nei confronti del prossimo. A volte queste diversità caratteriali, mettono a dura prova le capacità del genitore. Marco, nonostante queste diversità, era molto bravo nel gestire quegli equilibri, riusciva a coglierne ogni sfumatura e a comportarsi di conseguenza. Il tutto era fortemente rafforzato dalla grande ammirazione di Marisa nei confronti del marito. Dote più femminile, quest'ultima, che maschile. Aveva rinunciato alla carriera pur di rimanere accanto a quei figli, a Marco. Questa cosa lui la sapeva bene e mai l'avrebbe dimenticata. Per amore e gratitudine. La casa nella quale abitavano era carina, comprata con quei pochi risparmi e con un infinito mutuo che Marco era riuscito a ottenere dalla ... [segue »]
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