La ragazza del paese stregato
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...cantina situata vicino alla casa dove abita la ragazza. Tutte le volte che ci vado lui è sempre là, in fondo, e smette di parlare quando entro e mi fissa a bocca semiaperta con una espressione ambigua.
Non meno losco un tipo piccolo e tarchiato con gli occhi stretti e i modi sornioni. A volte mi sorride a volte mi fa dei gesti che non comprendo, da lontano, e muove la testa.
*****
Soffro. Soffro terribilmente. Per gli abitanti che escono fin sulla porta di casa quando passo da solo, che ci dividono con i loro sguardi. Per i sorrisi biechi delle vecchie comari, per tutta questa marea di fango che sento premere intorno.
Ieri, una voce alle mie spalle mi ha gridato di andarmene. Adesso il paese mi appare ancora più serrato, più stretto nei suoi propositi di minaccia.
Vi circolano calunnie, voci che raccontano mostruosità sul mio conto. Lo so. Sento i rigurgiti di un odio che diventa ogni minuto più feroce.
Questa solitudine mi farà impazzire. A volte mi ribello, ma anche questo è diventato inutile. È come colpire con i pugni una gomma elastica che si ritira da una parte e ti circonda più stretta dall'altra.
Non ... [segue »]
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