Le lacrime del lupo
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...pregò per entrambi ma in modo diverso.
Superate le alture e attraversato quel breve tratto pianeggiante che separava queste dai boschi, il lupo si inoltrò nella fitta vegetazione.
Conosceva bene quei luoghi dove sin da cucciolo vi aveva cacciato col nonno e col padre, ma quel giorno si sentiva inquieto, si poneva tante domande, rifletteva sul colloquio che aveva avuto con Bear e si dava lui stesso le risposte che più le convenivano per sostenersi: " Povero Bear! Che altro avrebbe potuto dirmi oltre che Zena è al sicuro ?... Perché né lei né Cleò hanno lasciato un messaggio?... Ovvio, stupido che sono! Bear o Eagle mi avrebbero messo al corrente di tutto e inoltre, considerati gli ultimi eventi lasciare lettere o roba del genere sarebbe stato anche pericoloso... Che stupido: avrei dovuto intenderlo subito che è andata così...!"
Aveva camminato per diversi giorni senza incontrare qualcuno che potesse dargli qualche indicazione utile.
Una mattina il lupo si svegliò con una strana sensazione: sentiva come se stesse combattendo un incontro di boxe con un avversario invisibile ma molto astuto, uno che non colpisce di continuo ma con un ritmo ben studiato che gli consente di toccare l'antagonista duramente fino a ... [segue »]
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