Colei che brevemente fu e che mai in vita conobbi
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...volta in tempo ci si accorge di aver sbagliato, sempre troppo tardi. E così, alternando voti altissimi nelle materie letterarie, a quelli altrettanto bassi nelle materie tecniche, senza essere mai stato rimandato o peggio ancora bocciato, continuavo ad andare avanti lo stesso, tanto ormai si trattava soltanto dell'ultimo anno, dell'ultimo sacrificio.
In fondo a me piaceva studiare ma solo quelle materie che più mi prendevano e affascinavano e non certamente quelle di tecnica o di ragioneria. Del resto, se ognuno sceglie liberamente nello studio di seguire la strada per la quale si sente più portato, ci sarà sicuramente un motivo. Io non ho avuto fortuna neanche in questo, o forse non sono stato abbastanza lungimirante, non ho saputo scegliere. Tutto si svolgeva a Messina, la mia cara città, una città alla quale ho sempre voluto bene, non perché mi abbia dato qualcosa di particolare ma perché vi ero nato, era un po' come se fosse casa mia, se rappresentasse la mia infanzia, alla quale ciascuno di noi resta sempre, nel corso della vita, particolarmente legato. Forse sentivo di volerla bene, anche perché, paranoicamente, in solitudine, la percorrevo sempre in lungo e largo, camminando senza meta, solo con i miei pensieri ... [segue »]
dal libro "Colei che brevemente fu e che mai in vita conobbi" di
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