Delitto in macelleria
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...non ci ho visto più. Ho preso il primo coltello e gliel'ho infilzato in gola. Poi un altro nella coscia, poi nel cuore, poi nella pancia, poi... e poi... Tutti quaranta. Se ce ne fossero stati di più le avrei infilzato anche quelli. È morta dissanguata.
Ho preso il telo cerato, con cui avvolgi i quarti di bue, l'ho stesa dentro e avvoltolata. Ho trascinato e caricato il suo corpo in macchina. Poi l'ho buttato nel posto adatto a lei: la raccolta dell'immondizia. Prima di andare a dormire ho riposato magnificamente ho pulito e disinfettato tutto... perché quella era una donna infetta.
Se vuoi, potrai denunciarmi, ma lei non l'avrai più!"...
"Denunciarti? Ma io ti ammazzo! Ti ammazzo, come tu hai ammazzato lei! Tutte le quaranta coltellate, più una, la mia! La follia omicida sta salendo al cervello di Brando, che nel retrocedere, verso la coltelliera, estende la mano per sfilare il coltello più lungo e stretto, quello a destra, che usa per scarnificare la carne dalle ossa. Non c'è. La coltelliera è vuota." Dove sono i miei coltelli? Dove li hai nascosti? Maledetta assassina, dove sono? "
Brando accecato dal dolore, e dall'odio che prova per Dora, le si ... [segue »]
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