Delitto in macelleria

...sopporto più nessuno. M'infastidisce anche Dora con tutte le sue gentilezze, mi fa sentire un malato terminale. Domani mattina prenderò la macchina e me ne andrò verso il mare. Mi danno nausea anche le montagne!". Brando si dirige verso la cassaforte per aprirla. Ha bisogno di contanti. Non trovava la chiave che tiene nel suo mazzo. Possibile che l'abbia perduta? Dora è ancora in negozio, tra un po' abbasserà la saracinesca e ripulirà il locale. Non vuole disturbarla, né spiegarle perché desidera aprire la cassaforte. Lei, la sua chiave, la tiene nel doppio fondo di un cassetto. Brando lo apre e... rimane basito. Un tremito gli scuote le gambe e le mani. La saliva si azzera. Allunga lentamente la mano per prenderlo... forse è un sortilegio o un incubo a occhi aperti. La chiave della cassaforte non c'è, al suo posto brilla l'anello di zaffiri e brillanti che impreziosiva le belle mani dell'Elvira.
"Non ci credo, non è possibile, non è quello di Elvira!" Eppure sì, all'interno c'è quella piccola scalfittura che si vede appena, ma c'è. È lo stesso! Brando lo stringe nel palmo e scende le scale saltando tre gradini per volta ed entra in negozio. Dora è ... [segue »]