Delitto in macelleria
Scegli la pagina:
...a letto perché sono stanca, domattina mi devo alzare presto per accompagnare mia sorella a un controllo. In bottega ci vai tu".
Alle otto e mezzo Brando solleva la saracinesca. Non è ancora salita del tutto che Maria "la gazzetta del quartiere", abbassando la testa, entra trafelata dicendo a Brando: "Hai saputo dell'altra notte? Che ti ha raccontato Dora? L'hanno ammazzata! L'hanno riempita di coltellate quella donnaccia! Tanto si sa cosa faceva fuori e dentro l'ospedale. Non hai letto il giornale? È stata Nanà, la cagnetta di Maristella a trovare il corpo. Era là, buttato vicino ai cassonetti dell'immondizia! Dammi tre etti di fettine e me ne vado. Ho fretta!... Ohi, hai capito di chi sto parlando? Di Elvira, Elvira la ferrista del dottor Torrisi! Lui è agli arresti domiciliari. È senz'altro l'assassino! Ma che hai stamattina? Ò Brando, mi sembri rincitrullito! Sbrigati con quel coltello!".
Brando non reagisce, non parla ma nel tagliare il pezzo di scamone si taglia anche un polpastrello delle dita. "Accidenti a te, che male!". Urla forte, cercando di sputare fuori, oltre la rabbia, anche quel dolore sordo che gli attanaglia le viscere e si moltiplica come una tenia ingorda, ma non è il dolore ... [segue »]
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti