Scritto da: Gianluca Ambrosino

Un pennello, una tela, il mare e le sue isole


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La tela si riempiva di mille colori e sfumature, mentre la pittrice, con la sua femminile eleganza donata a ogni refolo di vento, quasi immobile stava.
Il suo sguardo fisso e certo, di truce bellezza, mirava il mare che da quello scoglio sembrava essere infinito. Ad un distratto osservatore poteva sembrare che esso celasse sicurezza e certezza nella vita, invece lui, che casualmente la osservava, leggermente nascosto dietro ad un cespuglio, capì subito che così non era. Dietro tale leggiadria, riposava inquieta una lava, un bollire di sentimenti che cozzavano con il calmo mare che essa pareva voler dipingere.
Quella rosseggiante e terrena stella, che tutto rende visibile agli occhi ma non sempre chiaro al cuore, stava quasi per affondare mentre l'orizzonte era scalfito dal fiero, docile, sicuro e ripetitivo tuffo dei gabbiani alla ricerca della propria sopravvivenza nella vita di mare. Anche l'odore del salmastro, di quell'autunnale calda spiaggia, pareva volesse richiamare alla calma e alla pace.  
L'osservatore, catturato inizialmente dalla sua bellezza esteriore, guardandola vide che tale superficiale apparenza, pian piano scivolava via nel mare per dar vita a qualcosa di diverso, come se il bello fosse precipitato dentro i suoi occhi per poi fondersi  con l'eleganza dei ... [segue »]
Composto venerdì 12 febbraio 2016

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    Scritto da: Gianluca Ambrosino
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    Alla signora curiosità.

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