Un pennello, una tela, il mare e le sue isole

...più chiara, aver lui come protagonista. Su uno sfondo bianco appariva il suo corpo traballante con gli occhi coperti da due seni, che parevano aver le rotonde fattezze di quelli di lei.
Inutile parlar della notte che passò, del girar nel letto e dei propositi di ritornare a cercarla.
Per qualche giorno la scena si ripeté sempre uguale e, quando lui arrivava in quel luogo anche in anticipo, lei era già là e dipingeva sempre ferma, fiera e certa senza mai guardar cosa appariva sulla tela. Pareva essere più interessata a quel che aveva intorno, per poi riproporlo in maniera estremamente diversa dentro il quadro.
Il tempo era mutevole, ma lei anche con la pioggia dipingeva e lui non trovava mai il coraggio di fermarla o di chiederle il perché o chi fosse e come faceva a riprodurlo così bene guardando un orizzonte che pareva essere infinito.
I dipinti, pur cambiando gli scenari e i temi avevano sempre lui come protagonista e, come sempre, con gli occhi tappati, una volta da monete, una volta da due ciminiere o addirittura privo di essi.
Solo in quello che poi fu il penultimo giorno, il quadro lo ritraeva nella sua interezza e con ... [segue »]