Come un girasole
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...ancora del male."
"Quello che mi stai raccontando è davvero emotivamente molto forte!"
"Ci si alzava alle sei del mattino, tutti i giorni. Si preparava a turno al colazione, si sistemava la cucina, si provvedeva al rifornimento della dispensa, si facevano i letti, si pulivano i bagni... Bisognava inoltrare domanda scritta per poter ascoltare la radio nel weekend. La tv di solito una volta a settimana e sotto stretto controllo..."
"Senza musica... sarei impazzita!" Disse lei.
Manuel la guardò, intensamente.
"Figurati io! Dovetti lasciare la mia chitarra e scordarmi della mia collezione di cd... La musica, per me, ha sempre avuto un ruolo primario, è anche una sorta di terapia, in certi frangenti. La sola idea di potermi infilare le mie cuffie, spegnere la luce e alzare il volume dello stereo a manetta... mi dava una sensazione di immenso piacere! Qualcosa di indescrivibile... Un misto tra senso di liberazione, appartenenza e condivisione..."
Esattamente come quando stavo con lei...
Gloria scosse la testa. Mi prese il volto tra le mani e mi baciò.
"Non voglio più sentire nulla. Vedo il dolore riemergere sul tuo volto e mi fa male..."
"Ormai sono abbastanza forte da poterne parlare senza troppo sgomento. Anche perché ne ... [segue »]
Composto nel agosto 2009
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