Come un girasole
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...gente, a quell'ora dormiva.
Quella pazzerella cosa mi faceva fare!
Un giorno, mentre la pioggia scendeva copiosa, le feci una sorpresa. Portai al garage uno dei cuccioli che aveva visto tempo prima e le dissi che era suo, se lo desiderava.
Lei lo avvolse teneramente, mi guardò e mi ringraziò. Quello non era il periodo giusto per portarsi a casa un cucciolo, visti i problemi che aveva anche con i suoi genitori che non capivano il suo dimenarsi tra me e l'altro ragazzo, ma ammise che aveva profondamente apprezzato il gesto. Si coccolò a lungo quel cagnolino e la vidi serena. Finalmente serena.
Per tutta la mattina, quel cucciolino fu la nostra mascotte. Facemmo colazione con i cornetti caldi che le avevo portato e ci rilassammo un po'.
Poi, ad un certo punto, lei mi pose una domanda alla quale non fui in grado di dare una risposta. Non riuscii a darla a lei così come non ero riuscito a darla ai miei genitori, agli operatori, ai volontari, agli psicologi, ai dottori e nemmeno a me stesso...
Perché ti sei drogato?
Credo, tuttora, che questo sia uno dei grandi dilemmi di chi ha avuto un passato come il mio. Perché? È realmente ... [segue »]
Composto nel agosto 2009
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