Come un girasole

...che mi ha colpito tantissimo e... della quale mi sono innamorata..."
La guardai, incredulo. I nostri sguardi erano l'uno nell'altro. Poi, lentamente, lei socchiuse gli occhi, io feci lo stesso e, avvicinandomi lentamente, la baciai, con dolcezza.
Non era passione, non era voglia... era l'apice di un sentimento che, finalmente, aveva iniziato a scorrere libero.
Quando le nostre labbra si allontanarono, lei appoggiò la testa sul mio petto. Io annusai il profumo dei suoi capelli e la strinsi forte a me.
Saremmo rimasti così anche tutta la notte se non fossi dovuto andare al lavoro.
Sì, l'avrei tenuta accanto a me, avvolgendola in quel caldo abbraccio, sino al mattino... e null'altro mi sarebbe servito se non la sua presenza.
Avevo perso la testa! Avevo letteralmente perso la testa per quella meravigliosa creatura.

Il giorno seguente c'incontrammo. Notai subito che aveva un'espressione affranta dipinta sul volto.
Cercai di restare da solo con lei e le chiesi quale fosse il problema.
Lei scosse la testa e disse:
"In casa le cose non vanno bene... problemi di salute... litigi... e il mio ragazzo" mi guardò, seria. "O forse farei meglio a dire ex ragazzo, non mi vuole lasciare andare. È diventato la mia ombra! ... [segue »]