Come un girasole

...quale, mi trovavo bene. Specialmente con una delle sorelle... eravamo diventate ottime amiche!"
"Capisco. Ma ti suggerisco, comunque, di pensarci bene. Se un rapporto non gira... non gira! E tu non puoi costruire il tuo futuro sulla base di un affetto per... i componenti della sua famiglia."
Lei annuì.
Quella sera mi coricai presto. Le emozioni di quel periodo e i turni lavorativi mi stavano succhiando le forze. Ma per lei avrei fatto di tutto!
Erano circa le due di notte quando il telefono del mio bilocale levò il suo trillo nell'aria, rompendo il silenzio.
Con voce assonnata risposi.
"Dimmi qualcosa di dolce..." mi supplicò lei, dall'altra parte del filo.
"Ehi... piccola... sei tu?"
La sentii tirare su con il naso. Stava piangendo. D'impeto mi misi seduto.
"Che c'è? L'hai visto?"
"Sì. Ho cercato di parlargli, di farlo ragionare... pensa che è arrivato a dirmi che, pur di farmi contenta, mi sposerebbe..."
Sbuffai.
"Ti rendi conto? Io non voglio un ragazzo che mi sposa per... farmi contenta! Io voglio un ragazzo che lo desideri, che ce l'abbia, nella lista dei suoi progetti, in uno dei primi posti!"
La sentii piangere e il mio cuore pianse con lei.
Come poteva, una creatura meravigliosa come lei,... [segue »]