Appoggiati a me, Montag
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..."Oh no! Ci mancava anche una multa!"
Si era precipitata verso l'auto. E Mara al suo seguito.
"Mi scusi, mi scusi..." il vigile stava leggendo la targa della vettura.
"Quell'auto è mia" aveva detto Julienne con un'espressione tipica di chi sta attendendo un verdetto.
"Signora" Signora! Non sono poi così attempata. Aveva pensato Julienne. Lei non era sposata, era una signorina e tutti, di solito, le davano persino sette anni in meno della sua reale età, ma aveva compreso subito che non era la circostanza adatta per farglielo notare. E così aveva stretto i denti e mandato giù il boccone.
"Questo è un posteggio per disabili e non ho visto alcun permesso esposto. Ha presente quei cartellini arancioni con il simbolo di un omino sulla sedia a rotelle?" Julie era certa di percepire un nota ironica nella sua voce. "Ne è in possesso, dunque?"
"Io, veramente..." stava farfugliando qualcosa, mentre si sistemava, nervosamente, una ciocca dietro all'orecchio.
"Bè, no, veramente no. A dire il vero non mi ero nemmeno resa conto che fosse un parcheggio per... handicappati" aveva pronunciato quella parola a fatica, quasi non riuscisse a farla uscire dalla bocca. "Avevo fretta e il primo posto libero che ho ... [segue »]
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