Appoggiati a me, Montag

...fatto una multa proprio a te..." aveva detto affondando lo sguardo nei suoi occhi. "Ma il problema dei parcheggi riservati ai disabili è poco considerato. Ci sono davvero troppe persone che occupano abusivamente quei posteggi, danno un'occhiata veloce al cartello e poi pensano" ma sì, faccio in fretta "oppure" ma tanto quanti disabili ci saranno in giro? Mica verranno tutti qui! ". Alcuni, per alleggerirsi la coscienza, mettono le quattro frecce e via, magari a bersi il caffè, a comprare le sigarette... e per un disabile diventa traumatico muoversi in una città."
"Va bene, questo lo capisco, ma... io non l'ho fatto volontariamente, non avevo visto il cartello. Rispetto sempre la segnaletica. Si è trattato di una svista."
"Certo, eri in buona fede. So che quello che mi stai dicendo è vero, che sei sincera, lo leggo nei tuoi splendidi occhi" aveva ammesso lui, sorridendo. Mamma che sorriso incantevole! Pensava Julienne.
In quel momento Mara si era sentita di troppo e, dopo aver schioccato un bacio sulla sua guancia, l'aveva salutata e si era congedata dal giovane sconosciuto. Prima di andare via aveva fatto l'occhiolino alla sua amica, dicendole: "Ricordati: passa una sola volta..."
Julienne l'aveva fulminata con lo ... [segue »]