Appoggiati a me, Montag

...Julienne s'inebriò di tenerezza.
"Tu non ha mai avuto a che fare con persone disabili?"
"Oh no!"
Ecco che aveva fatto la sua figura!
"Ti fanno paura?"
"No, no, ma..."
"Posso permettermi di invitarti..." Oh mio Dio! Un invito. Julienne era avvampata in volto.
"... a questo spettacolo? Si tratta di una recita organizzata dall'associazione di volontariato Arcobaleno."
"Ah!" Aveva detto, tradendo una nota di delusione e guardando, distrattamente, la brochure che le stava sventolando davanti agli occhi.
"Gli attori sono tutti ragazzi disabili. Hanno lavorato tanto e per loro è importante. Inoltre..." aveva abbassato lo sguardo per un istante e, a Julienne, quei secondi senza la luce dei suoi occhi, erano parsi interminabili.
"Mi piacerebbe molto poter avere la nota scrittrice tra il nostro pubblico." Aveva ammesso passandosi una mano tra i capelli, tradendo un leggero imbarazzo.
Dunque mi ha riconosciuta! Aveva dedotto.
"Naturalmente, se non hai altri impegni..." le aveva detto con un'espressione speranzosa dipinta sul volto.
Julienne aveva indugiato, brevemente: "a dire il vero non prendo parte a molte manifestazioni..."
"Appunto per questo la tua presenza sarebbe ancora più gradita. E poi sono certo che sarebbe un'esperienza interessante."
Notando la sua titubanza, aveva aggiunto: "e faresti un'opera ... [segue »]