Appoggiati a me, Montag

...volta sola..."
"Mara, abbiamo detto niente ramanzine, sono una donna adulta, so quel che faccio" aveva ripetuto visibilmente irritata. "Inoltre è solo un ragazzo, quanti anni avrà...? Forse una trentina...?"
"e questo che c'entra?"
"Ma sì, niente, lasciamo stare... e poi..." stava dicendo accarezzandosi i lunghi capelli "Se davvero è il" ragazzo del destino "... il destino, appunto, ci farà incontrare ancora."
Aveva aperto la portiera, ma prima che potesse entrare nell'auto, qualcuno l'aveva chiamata.
"Dev'essere proprio il destino!"
Julienne e Mara si erano guardate, incredule, l'una con l'altra, poi, lentamente, si erano voltate. Eccolo lì, ancora!
"Non dirmi che sei ancora riluttante a crederci?" Le aveva chiesto con un sorriso irresistibile.
Che fosse il destino o meno poteva essere discutibile, ma di certo il ragazzo era alquanto audace.
"Scusate, ma ho assistito alla scena. Mi spiace che il vigile ti abbia fatto una multa."
"Eh sì, purtroppo sì... uno sbaglia una volta e ti beccano subito! E poi, quanti ce ne sono di parcheggi per disabili..." aveva ammesso Julie, stringendo quella scomoda multa tra le mani.
"Bè, del resto, lui ha solo fatto il suo dovere."
Julienne lo guardava basita.
"Ovviamente mi spiace che quel solerte tutore dell'ordine abbia ... [segue »]