Un Felice equivoco
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...ore trascorse bevendo aperitivi sempre uguali, mentre mangiucchiano disordinatamente cibo di dubbia qualità, in locali dove musica e voci soffocano la possibilità di intrattenere una vera conversazione.
Al termine di quelle sere, sempre esageratamente dispendiose e sostanzialmente povere di stimoli, rientrando a casa scopriva sempre più spesso di avere portato con sé un carico di solitudine, del quale avrebbe potuto fare a meno.
Così ha preferito cambiare abitudini. E se all'inizio sembrava triste trascorrere molte serate in casa, senza la compagnia di qualcuno, poco a poco ha riscoperto il piacere della lettura, della visione di un film, di quattro chiacchiere attraverso piattaforme virtuali con persone con le quali sente di avere un legame. Superficiale e parziale, come sono le "amicizie" sui social, o reale, profondo ed intenso, come sono quelle Amicizie che durano da sempre, tra persone che hanno condiviso pezzi importanti di vita e anche da lontano continuano a sentirsi vicine.
E poi c'è la libertà nel gestirsi. Aveva testato la vita di coppia, per un periodo. Una convivenza durata poco, in cui l'aspetto più evidente era il reciproco annullamento, il necessario accantonamento delle proprie abitudini per dedicarsi a "noi due".
Così le serate tra amici erano diminuite, i ... [segue »]
Composto mercoledì 31 agosto 2016
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