Ricordi di Renzo Ferrari
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...sagra tornai a Veronella di sera. Nella notte, davanti al castello del Conte, il vento gonfiava le tende bianche alle finestre. In Settembre, in una notte di luna in via Arzarin mi ricordai questo particolare e scrissi la poesia sentimenti.
La mia storia d'amore con Pia proseguiva a Veronella. Ma in quel piccolo paese ormai lo sapevano tutti. Le vecchie ci spiavano dalle finestre. I ragazzi quando mi incontravano gridavano: "Non te la dà, Pia."
Una sera un tizio mi minacciò intimandomi di non corteggiarla. Finché in Luglio 1975 si intromise perfino il padre della ragazza e così dovetti abbandonarla.
Regalai a Pia anche una bicicletta comprata a Morubio per 35mila lire. Quando suo padre la vide, si arrabbiò molto, e dovetti mandare Renzo a riprenderla. Tentai di venderla a un meccanico di San Bonifacio, ma non accettò, forse credendola rubata. Così per liberarcene andammo sulle rive di un fiume e la buttammo dentro. Che peccato!
L'amore per Pia mi ha ispirato le poesie (eccetto l'ultima) della raccolta variazioni d'amore. Renzo apprezzava molto queste poesie, soprattutto passeggiando e sentimenti che aveva imparato a memoria. Me le recitava spesso. E le recitò perfino al chirurgo che lo operò di ernia nel 2001.... [segue »]
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